ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] in rilievo basso, ma plasticamente modellato; si tratta di quadrupedi, per es. leoni, o di forme derivate di tipo simile al cane e ripetitive, con una predilezione per geometrie e contrasti (per es. un cerchio e un quadrato giustapposti e il corpo ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] carattere dell'opera. In molti casi la natura del testo è celata sotto titoli che solo in parte ne chiariscono il contenuto: per es. le Murūj al-dhahab wa ma'ādin al-jawhar (Le praterie dorate e le miniere di pietre preziose) di al-Mas'ūdī, terminate ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] 1981), che si fosse di fronte a una crisi non già congiunturale o ciclica, ma, per molti aspetti, generale. Da questi dati, per es., si poteva desumere che i tassi medi di crescita erano passati nel decennio 1970-80 dall'8,1% del primo biennio al 3,9 ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] i piedi di Cristo, testimoniato già in un'ampolla di Bobbio (Mus. dell'Abbazia di S. Colombano, inv. nr. 2), che ricorre per es. nelle porte in bronzo di S. Zeno a Verona, della seconda metà del sec. 11°, nel g. universale dipinto da Pietro Cavallini ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e di maggio, così in altri casi i rapporti documentati tra due divinità vengono espressi dalle date uguali delle loro feste (per es., 9 gennaio: Giano; 9 giugno: Vesta) o dal regolare intervallo che separa le loro diverse feste (Conso e Opi in agosto ...
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Apparecchio impiegato nella tecnica fotografica (anche nella cinematografia e nella videoripresa) per determinare la corretta esposizione della ripresa, in funzione dell’illuminazione ambientale.
Nel passato [...] ., regoli) per individuare la corretta coppia tempo-diaframma in funzione dei parametri ambientali ed e. di vario tipo, per es., e. ottici costituiti da particolari sistemi di mira da puntare verso il soggetto, la cui trasparenza era attenuata da un ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] a. è fra i pochi animali scelti per stare ai lati della croce e per custodirla; nell'arte bizantina il motivo è frequente: per es. in un pluteo del sec. 9° (Atene, Byzantine Mus.; Sotiriu, 1955, p. 13, tavv. IX-X) e in un sarcofago della metà del sec ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] il t. sacro, per staccarsi nettamente dal t. profano, deve essere diverso da quest’ultimo. È la diversità dagli altri giorni che caratterizza, per es., la festa, che è il caso più tipico del t. sacro, anche se il t. sacro non si limita né si estende ...
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Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfociti T, grazie ai base del fusto, determinata dalla brevità degli internodi, per es., nel dente di leone. Il trattamento con sostanze ormonali ...
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Pittore e incisore (Genova 1632 circa - ivi 1657). Allievo del padre, Giovanni Andrea (1605-57), e di V. Castello, subì l'influsso di questo e di Pietro da Cortona (es. il S. Ferrando e il mendico, Genova, [...] Gall. di Pal. Bianco). Nelle incisioni, si dimostra vicino a G. B. Castiglione ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...