Accrescimento diametrale maggiore del lato superiore di un ramo orizzontale od obliquo. Rami epitrofici si osservano in alcune latifoglie, per es., nella quercia. ...
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In botanica, detto di latifoglia che orienta la lamina in modo tale da evitare l’eccessiva luce solare diretta; per es. reclinando le foglie della periferia della chioma. ...
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Botanica
Apertura delle gemme fiorali con cui vengono allo scoperto gli stami e i carpelli (nelle Gimnosperme gli ovuli) o loro parti (per es., lo stigma in certi fiori con ovario infero). In seguito a [...] specie fiorisce in primavera e principio dell’estate, poche sono le specie a f. autunnale e ancor meno quelle a f. invernale (per es., bucaneve). In molte piante è costante l’ora di apertura e di chiusura dei fiori: si ha così un orologio di flora ...
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Pianta (detta anche ossifita) adattata a vivere in terreni acidi e aridi. Sono o. i vegetali delle lande europee (per es., molte Ericacee). Ossiidrofita è la pianta acquatica o semiacquatica di ambienti [...] acidi, come i vegetali delle torbiere alte e specialmente gli sfagni ...
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In botanica, si dice di un organo vegetale che porta peli sottili e leggeri, in modo da assomigliare a una piuma, per es. stilo p. (nella vitalba).
È detto pelo p. il pelo pluricellulare le cui cellule [...] esterne si prolungano in fuori a destra e a sinistra dell’asse principale (per es., i peli del pappo di certe Asteracee). ...
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Botanica
Uno dei due modi di accrescimento della membrana cellulare, e cioè quello che è dovuto alla deposizione di sostanze, per es. della cellulosa, sulla membrana già esistente con conseguente ispessimento [...] una proprietà particolare. Può precedere il termine a cui si riferisce o seguirlo, e spesso ha ulteriori determinazioni (per es., Pirro, re dell’Epiro). A differenza dell’attributo, l’a. ha sempre funzione accessoria. Nelle lingue fornite di ...
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Botanica
Fenomeno teratologico per cui si originano tipi di cellule o di tessuti da organi che normalmente non danno tali produzioni; per es., la formazione di tuberi epigei nella patata.
Medicina
In [...] fisiologia umana, fenomeno per cui si originano stimoli di attività funzionale in sede diversa dalla normale (per es., origine di stimoli cardiaci al di fuori del nodo del seno, che provocano extrasistoli cardiache).
È definita e. anche l’abnorme ...
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Botanica
Si dice f. (o spurio) un organo o apparato che ne simula un altro, essendo però di natura diversa; per es.: f. setto, quello del frutto delle Crocifere, perché non deriva, come i veri setti, [...] anche da parti esterne all’ovario, solitamente dal ricettacolo fiorale concresciuto con la parete esterna dell’ovario, come, per es., nella mela; f. verticillo, complesso di foglie o di altri organi ravvicinati in modo da simulare un verticillo ...
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Botanica
Impregnazione della parete cellulare con sostanze minerali, come silice o carbonato di calcio (processo di calcarizzazione, molto vistoso, per es., in certe Dasicladacee e nelle Corallinacee), [...] o raramente ossalato di calcio.
Biologia
Processo di biodegradazione completa di una sostanza organica, cioè la sua demolizione molecolare a opera di microrganismi fino alla totale trasformazione in composti ...
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In botanica, si dice radice che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, alterni con i primi, per es. nella barbabietola. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...