FOTOCHIMICA (XV, p. 776; App. II, 1, p. 962)
Vittorio Carassiti
Franco Scandola
La f. è quella branca della chimica che studia le reazioni indotte dalle radiazioni elettromagnetiche nel campo del visibile [...] della f. si possono citare numerose applicazioni tecniche e industriali già in atto su larga scala, quali per es., oltre alla fotografia e ai suoi ampi sviluppi, la fotopolimerizzazione, la preparazione di composti nuovi o difficilmente preparabili ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] a misure dell'ordine di 5•10-5 mm. di mercurio.
Uno consiste nell'osservare il periodo di smorzamento di un filo metallico (per es., il filo di una lampada luminosa) posto nel vuoto da misurare.
Se τ è il semiperiodo, ossia il tempo in cui l'ampiezza ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] hanno la libertà di scambiarsi tra loro. La m. s. riveste una grande importanza nella vita quotidiana: infatti è presente, per es., nelle pitture, negli adesivi e nei saponi e, anche, in gran parte degli alimenti. E il suo ruolo risulta cruciale nel ...
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shift
shift 〈sŠift〉 [s.ingl. "spostamento"] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, termine ingl. equivalente all'it. scorrimento, cioè lo spostamento di una sequenza di bit o di caratteri (per [...] indicare ciò è stato coniato il verbo gergale shiftare); per es., s. register equivale a registro a scorrimento (→ registro). ◆ [RGR] Particolare funzione: v. gravità quantistica: III 81 d. ◆ [CHF] S. chimico: lo stesso che spostamento chimico. ◆ [ ...
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ritardante
ritardante [agg. e s. Part. pres. di ritardare, der. del lat. retardare, comp. di re- intensivo e tardare "tardare"] [CHF] Qualifica di sostanza capace di diminuire la velocità di una reazione [...] chimica o di un processo chimico-fisico, quali, per es., i colloidi (amido, ecc.) che ritardano la crescita di cristalli, talora anche modificandone la forma. ...
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pseudomorfosi
pseudomorfòsi (o, alla gr., pseudomòrfosi) [Comp. di pseudo- e morfosi] [CHF] Trasformazione di una sostanza cristallina in un'altra sostanza cristallina in seguito a un processo chimico, [...] senza che muti la forma poliedrica; è abbastanza frequente nei minerali, come, per es., cubi di limonite per alterazione di identici cristalli di pirite. ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] dell’elemento chimico da due numeri, dei quali uno, in basso, è il numero atomico, l’altro, in alto, è il numero di massa: così, per es., i due i. stabili del carbonio (numero atomico 6 e numero di massa 12 e 13) si indicano con i simboli 126C e 136C ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] molecolari e delle formule di struttura; in queste, la v. viene rappresentata da una stanghetta che unisce i simboli dei due atomi. Per es., nel composto Al2O3, la cui formula strutturale è O=Al−O−Al=O, risulta che la v. dell’alluminio è 3 e quella ...
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macromolecola
macromolècola [Comp. di macro- e molecola] [CHF] Denomin. generica di molecole costituite da moltissimi atomi (anche parecchie migliaia: v. molecola: IV 94 a) raggruppati in strutture complesse, [...] costituenti vari importanti prodotti artificiali (polietilene, polistirolo, ecc.: v. polimero) o naturali (per es., polisaccaridi) e, soprattutto, molti fondamentali prodotti biologici (acidi nucleici, proteine, ecc.: v. aggregati macromolecolari e ...
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Processo, ideato da H. Goldschmidt nel 1894, fondato sulla riduzione, per mezzo di alluminio in polvere, di ossidi metallici allo scopo di produrre alte temperature oppure ottenere metalli liberi. Si esegue [...] ridurre e alluminio in granuli, e innescando la reazione (per es., con una cartuccia di biossido di bario e alluminio in eventuali ferro-leghe; come sorgente di calore ad alta temperatura, per es. in aldature per pressione e in bombe incendiarie. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...