La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] fare avere, fare sapere, ecc. si comportano come predicati unici. Ciò si osserva anche dal fatto che una parte di essi (per es., farsi vedere) non codificano l’Esecutore con a + nome ma con da + nome (non devi farti vedere in giro dai tuoi avversari ...
Leggi Tutto
Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] centrale della conversazione, di solito segnalato da un marcatore discorsivo (nell’es. qui sotto: senti) (➔ segnali discorsivi):
(1) D: situazione interazionale. Nei colloqui di lavoro, ad es., i selezionatori possono far precedere l’intervista da ...
Leggi Tutto
Nell’italiano attuale, come in altre lingue moderne di cultura, il ➔ genere femminile e il genere maschile non sono rappresentati in eguale misura tra i nomi d’agente correnti (➔ agente, nomi di). In tempi [...] nome di una connotazione ironica, se non spregiativa (già da epoca antica: il Vocabolario della Crusca del 1612 ritiene, ad es., cavaleressa, registrato in un passo del Decameron di Boccaccio «Voce usata in baia, e in ischerno, come altre di questa ...
Leggi Tutto
Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] verso il resto del mondo.
Linguistica
Nella terminologia della grammatica classica, lunga per p. è la vocale breve seguita da due consonanti (per es., la ε di ϑέλγω, la ĕ di cĕrno) in contrapposto a lunga per natura che è la vocale lunga (in greco ᾱ ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] di uso di dialetto, italiano o lingua del paese ospite a seconda delle situazioni, degli interlocutori, degli argomenti: per es., l’uso dell’inglese tra fratelli è minoritario nella prima generazione di emigrati in Australia (8-31% delle situazioni ...
Leggi Tutto
Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] 1994: 803)
accanto a voci meno effimere, come l’iberismo tormenta.
Alla stessa epoca risalgono vari altri casi simili: ad es., il vicentino Antonio Pigafetta (vissuto tra la fine del XV secolo e il primo terzo del secolo successivo) impiega per primo ...
Leggi Tutto
La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] cui la parola si discosta in qualche modo dalle regole di formazione delle parole vigenti. Rainer (2004) segnala, ad es., il caso di compravendere, probabilmente retroformato da compravendita, e non formato da comprare e vendere, in ragione del fatto ...
Leggi Tutto
Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] seguente – in luogo, rispettivamente, di /e/ e /o/: per es., dal lat. famĭlia avrebbe dovuto svilupparsi *fameglia e non famiglia.
Si di riconoscimento (➔ pronuncia), come testimoniano, ad es., le forme tenche del senese, longo del lucchese ...
Leggi Tutto
L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] la vocale o il dittongo della parola successiva (in greco antico, per es., kaí ou > kou «e non»).
L’aplologia è un caratterizza la storia del lessico delle lingue. In latino, per es., la parola nūtrix deriva da un originario nūtritrix (radice ...
Leggi Tutto
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] ., in sumero, kur «monte» e kur kur «monti»), o anche con la ripetizione parziale di un elemento di essa (per es., della prima sillaba nel nahuatl, la lingua indigena degli Aztechi: kalli «casa», kakalli «case»), oppure con un prefisso o un suffisso ...
Leggi Tutto
es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...