La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] cioccolatino
formaggio > formaggio > formaggino
pane > pane > panino
sapone > sapone > saponetta
Così, ad es., formaggino «piccola porzione preconfezionata di crema di formaggio» o panino «piccola pezzatura di pane, o forma di pane ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] termine analogo della lingua mutuante rimodellandone la semantica.
Nel primo caso si parla di calchi formali o strutturali: ad es., ferrovia è un composto di ferro e via coniato per riprodurre la struttura dell’analoga formazione tedesca Eisenbahn (a ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] specializzati per insegnare le regole relative: tali sono, per es., i cosiddetti segretari galanti (raccolte di modelli di lettere e familiari da parte non solo di mittenti colti (ad es., Calvino agli amici Eugenio Scalfari ed Elsa Morante), ma anche ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] , a, è, é, i sono aprocheile, sicché questo carattere in italiano è puramente accessorio rispetto a quello del luogo d’articolazione (diversamente, per es., dal francese, dove l’i di ni ‹ni› s’oppone all’ü di nu ‹nü›); b) tutte le v. sono orali, con ...
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L’insieme dei caratteri che qualificano sul piano articolatorio e auditivo la fonetica di un sistema linguistico (o la lingua individuale di una persona).
Impostazione particolare del modo di parlare, [...] priva di particolari tratti fonetici o prosodici regionali e vernacolari, che cercano di acquisire soprattutto coloro che per professione parlano a un largo pubblico (per es., gli attori, i presentatori e giornalisti della radio o della televisione). ...
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Si dice di segno grafico che conferisce un significato speciale ai segni grafici abituali. I segni d. erano già usati nella critica testuale omerica per mettere in rilievo interpolazioni e altro: la filologia [...] fonetiche, i segni d. servono a indicare articolazioni differenti da quelle che possono essere indicate dalle lettere alfabetiche. Molte lingue possiedono segni d. nella loro ortografia ordinaria (per es., i segni che distinguono n da ñ in spagnolo). ...
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Principio su cui si basa la grafia fonetica semitica ed egizia (dove è parallela al geroglifico); consiste nell’assegnare a un segno in origine pittografico il valore della consonante iniziale della parola [...] indicante la «mano» vale y nelle scritture semitiche, perché la parola «mano» è in semitico yōd. Uno dei sistemi di numerazione greca prevedeva che i numeri fossero indicati con la lettera iniziale del loro nome (per es., Π=πέντε, 5; Δ=δέκα, 10). ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] P. Cavallanti, Firenze, Demetra, 2006, p. 27)
Nell’es. (4) nessun tratto linguistico orienta la lettura in termini Il modo progressivo introduce una relazione di tipo consecutivo, ad es. quando si ricavano le conseguenze da un comportamento o da una ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] , assai più sfumati e sfrangiati.
Naturalmente (soprattutto in Europa) ciò è particolarmente evidente nelle aree frontaliere: così, per es., a ovest del confine italiano varietà dialettali italo-romanze sono presenti nel sud-est della Francia sino a ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] senso degli enunciati (Mortara Garavelli 2003: 75-76): ad es. quando la sua presenza è discriminante per distinguere i ruoli , possono esprimere due prospettive distanti tra loro, ad es. una semplice esposizione di un dato considerato obiettivo a ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...