Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] si differenzia da tutte le unità del sistema: per es., per uno stesso nome possono esistere due o più formati da determinativi etnici, professionali, di condizione sociale, per es. Alemanno, Romano, Innocente (allusione alla condizione di figlio di ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] classe di aggettivi invariabili (Durante 1981: 268).
Coinvolto in numerosi fenomeni è il sistema dei ➔ pronomi. Si possono per es. notare in questo campo: l’impiego ormai generalizzato di lui, lei, loro come pronomi soggetto (a scapito di egli, ella ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] con /f/ nei nessi con altra consonante, oppure si è evoluta dando /t/ o /s/ a seconda delle parole e del dialetto; per es., ha dato spesso /t/ a Bova e Martignano e /s/ a Gallicianò e Calimera, come in lisàri / litàri / lithàri «pietra».
In tutte le ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] genere è possibile solo attraverso un’analisi dei meccanismi di accordo con l’articolo o con i modificatori del nome (per es., la volpe rispetto a il fiore).
Esistono, in italiano, almeno altre due classi di genere, che, però, non hanno, in sincronia ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] persona autorevole).
Altri appellativi sono sopravvissuti ancora oggi, circolando in ambiti più circoscritti: don (riduzione di donno), ad es., d’uso corrente tra XVI e XVII secolo in riferimento a principi e nobili di origine spagnola o portoghese ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] legati alla lunghezza d’onda. Si evidenzia bene nel caso della rifrazione della luce: poiché l’indice di rifrazione del vetro, per es., varia al variare di λ, aumentando dal rosso al violetto, quando un raggio di luce bianca a (fig. 3), incide su un ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] (da ovest a est). Se infatti prendiamo, ad es., le città di Orvieto, Spoleto e Ascoli Piceno, scopriamo
(ii) il mantenimento, alla finale, della distinzione latina tra -o ed -u (ad es., a Trevi [ˈɔtːo] «otto», ma [ˈkorpu] «corpo»; a Foligno [diˈʃɛn ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] quali mantengono lo stesso nome in città diverse, come ad es. l’Accademia degli Accesi o quella degli Affidati. Se si Accademia fiorentina si svolge un’intensa attività di traduzione (per es. da parte di Cosimo Bartoli, che porta un notevole ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] o la repressione di lingue diverse da quella parlata dalla maggioranza della popolazione; ed anche vere e proprie riforme linguistiche (ad es., riforme dell’ortografia) (Cortelazzo 1988: 305).
Se fino a qualche tempo fa il «grado più alto di dignità ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] è possibile – a quanto pare – con certi verbi e non con altri, per ragioni non sempre chiare. Tenta, ad es., di esplorare in modo sistematico la possibilità di sottintendere l’argomento rappresentato dal complemento oggetto lo studio di Lo Duca (2003 ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...