Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] in molti casi di voci molto antiche: a una fase antica, comunque prima del VI secolo d.C., risalgono, per es., blavus «azzurro», brunus «bruno».
Nei primi secoli dell’impero gli spostamenti e le invasioni di popolazioni germaniche produssero lasciti ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] : spesso questi emergono anche dal testo di Alberti, grazie alla sua capacità di cogliere la modernità della lingua che descrive (per es., l’articolo el / e, le forme verbali come sete, fusti, fussi). La Grammatichetta non è quindi soltanto la prima ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] tutti a questa conclusione (per l’Italia, si vedano, ad es., Arduini & Stecconi 2007; Morini 2007; Faini 20082). parole ed etichette per caratteristiche formali o funzionali di morfemi; ad es., Acc per «accusativo», Hon per «onorifico») e da una ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] fondamentali dell’uomo e della religione: tipico l’impegno sul problema del peccato, del libero arbitrio e della grazia. La vida es sueño è il dramma tipico di uno stato di coscienza che sottintende la crisi di una cultura e di un’epoca; dramma ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] palatalizzazione delle velari c e g davanti a e, i; la tendenza all’assimilazione e alla semplificazione di vari nessi consonantici (per es., ns>s, pt>tt, ct>tt ecc.); l’affievolimento delle consonanti finali, specialmente di m e di t.
Nella ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] del fuoco ecc.), un’icona (si tratta di un s. che rinvia all’oggetto in base a un qualche tipo di somiglianza, per es. una fotografia o, più astrattamente, un diagramma, o, per Peirce, un’immagine mentale o una formula), un simbolo (si tratta di un s ...
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Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...]
F. semplice
La f. si dice semplice quando ogni sezione trasversale della trave è soggetta soltanto a momento flettente. È questo, per es., per il tratto compreso fra i due appoggi (fig. A), il caso di una trave orizzontale con due sbalzi uguali che ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] di un gran numero di fattori i cui effetti in un fenomeno è difficile, o impossibile, studiare singolarmente; si dice, per es., che nel lancio di un dado il risultato è determinato dal caso. In tali condizioni è impossibile conoscere in anticipo il ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] sillaba chiusa non presenta in genere difficoltà (il greco, per es., distingue anche nella grafia ε da η, ο da ω erat; pulver(em) Olympicum; nem(o) haec); l’aferesi, per cui le forme es ed est (da sum) perdono la quantità della e (riducendosi a ’s e ...
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Economia
Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, [...] trovare nella stessa sede, dinanzi agli stessi fonemi; tali sono, per es., in italiano, n velare e n dentale che compaiono il primo genere con il simbolo M´oppure con ∁M o analogo. Per es., nell’insieme dei numeri interi, il c. del sottoinsieme dei ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...