Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] e per dizionari di lingue moderne di tipo particolare (per es., il Lessico dell’infima e corrotta italianità di P. Fanfani né sostituibili con altri sinonimi; sono sintagmi lessicalizzati, per es. (in vario grado), le locuzioni avverbiali per lo ...
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Ramo della linguistica che studia, all’interno di una o più lingue o dialetti, il sistema dei nomi propri, i processi di denominazione e le loro caratteristiche. I nomi propri, infatti, presentano problemi [...] antropologici, particolarmente interessato alle società europee, ha inoltre indagato sui rapporti tra meccanismi di attribuzione antroponimica (per es., dare il nome dei nonni ai propri figli, secondo regole variabili e pur sempre precise; oppure la ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] bubîli "farfalla", sir. bobul; la *r iniziale ugrofinnica, che rimane anche in sirieno, dà ḍž, ḍź in votiaco, per es., dźiči "volpe", cfr. sir. ruč. Nel votiaco sono molto frequenti i composti di due termini diversi che riuniti dànno un concetto più ...
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VERNER, Karl Adolf
Vittore Pisani
Glottologo danese, nato ad Aarhus (Jütland) il 7 marzo 1846 da padre tedesco, morto a Copenaghen il 5 novembre 1896. Nel 1864 passò all'università di Copenaghen, dove [...] tenui intersonantiche indoeuropee era condizionato dal fatto che l'accento i.-e. non cadesse sulla sillaba immediatamente precedente (p. es., i.-e. *bhrêtär, cfr. ant. indiano bhrêta, dà gotico broîar, ma *paêr, cfr. ant. ind. pitê, dà gotico fadar ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] parola più adatta, per lei (Carofiglio, cit., pp. 29-30)
L’italiano non ha pronomi clitici in funzione di soggetto, a differenza, ad es., del francese, ove je «io» è clitico, come tu «tu» nella forma apocopata t’as [ta] «tu hai»; nei casi in cui il ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] della domenica come se io fossi uno scolaro modello (Vittorini 1948: 18)
L’articolo determinativo può anche essere omesso. Nell’es. (4) l’infinito deve considerarsi sostantivato perché ha un aggettivo:
(4) s’alzarono a volo uno dopo l’altro con ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] Nei segmenti velari, in primis /k/, l’indebolimento può raggiungere il suo stadio più estremo, causando la cancellazione del suono, ad es., amico > [aˈmio].
La realizzazione della gorgia è regolare tra le occlusive sorde, mentre è variabile tra le ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] Tuttavia, il ruolo semantico dei due argomenti coinvolti dalla predicazione può non essere lo stesso nelle due strutture: si noti ad es. che, a differenza di
(9) Maria e Gianni si sposano / Maria si sposa con Gianni / Maria sposa Gianni
dove le forme ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] d., per lo più di origine virale, talora parassitaria (per es., da Trichinella spiralis).
Fisica
In uno strumento ottico, schermo opaco due compartimenti in cui sono contenute delle soluzioni (per es., saline) e avente la funzione di limitare la ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] di esplorare la struttura logica di quanto è detto, per es., in una certa dottrina scientifica, e di mostrare la linguistico. Come si possono immaginare una quantità di giochi (per es., quelli da tavolino, gli scacchi, ecc.), ciascuno con le ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...