Statistico ed economista ungherese (Pest 1844 - Budapest 1906), direttore (dal 1870) dell'ufficio di statistica di Budapest. Opere principali: Pénzkrizis és bankkalamitások ("Crisi del danaro e calamità [...] della banca", 1870), Plan einer Mortalitätsstatistik fur Grosstädte, ecc. (1873), A statisztika statisztikàja; adatok a demográfia fejlődésének történetéhez ("La statistica della statistica; dati sulla ...
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colonna
colònna [Der. del lat. columna] [LSF] Denomin.: (a) di strutture la cui forma ricorda quella dell'omonima struttura delle costruzioni (per es., c. luminosa e c. positiva: v. oltre); (b) di corpi [...] di distillazione, di lavaggio, ecc.; (c) anche, il contenuto di tali corpi verticali (per es., c. d'acqua e c. di mercurio in manometri e barometri). ◆ [ACS] C delle c. stratigrafiche è fondamentale, per es., nella ricerca di falde acquifere e nelle ...
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Im
Im [Der. di immaginario] [ALG] [ANM] Simb. per indicare il coefficiente dell'unità immaginaria in una quantità complessa; per es., per il numero complesso a=b+ic è Im{a} =c. ...
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simplettomorfo
simplettomòrfo (o simplectomòrfo) [Der. di simplettomorfismo] [ALG] Di ente dotato di simplettomorfismo nei riguardi di un altro ente (per es., per un prodotto di varietà simplettiche [...] s. a un fibrato, v. meccanica analitica: III 661 c) ...
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autopolare
autopolare [agg. Comp. di auto- e polare] [ALG] Di ente che corrisponde a sé stesso in una polarità; per es., triangolo a. rispetto a una conica, quello nel quale ogni lato (l₁,l₂,l₃ nella [...] fig.) è la polare del vertice opposto (P₁,P₂,P₃) nella polarità relativa a una conica (c) ...
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isogonale
isogonale [agg. Der. di isogono] [GFS] Proiezione i.: nella cartografia, la proiezione che mantiene inalterato il valore degli angoli, come, per es., la proiezione di Mercatore. ◆ [ALG] Rappresentazione, [...] o trasformazione, i.: rappresentazione, generalm. biunivoca e bicontinua, di una superficie su un'altra, che conserva gli angoli; se conserva anche i versi di rotazione, si parla propr. di trasformazione conforme. Sono tali, per es., le similitudini. ...
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tyndallizzazione
tyndallizzazióne (o tyndalizzazióne) 〈tind-〉 [Der. del cognome di J. Tyndall] [FTC] [FME] Metodo di sterilizzazione di sostanze che, per es. come il latte, non tollerano alte temperature, [...] consistente in una serie di riscaldamenti alla temperatura massima tollerabile dalla sostanza (il primo riscaldamento fa germinare le spore microbiche e i successivi uccidono i germi, in quanto questi ...
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modulare
modulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] chiama gruppo m.; ciascuna di esse associa a ogni punto del piano complesso un nuovo punto che si dice equivalente al primo: per es., la sostituzione z'=-1/z associa al punto P (v. fig.) il punto equivalente P'. Se ora si considera la regione R del ...
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rettangoloide
rettangolòide [Der. di rettangolo, con il suff. -oide] [ANM] (a) Figura piana avente forma analoga a un rettangolo, per es., quella costituita da quattro archi di curva poco incurvati che [...] s'incontrano secondo angoli non troppo diversi da un angolo retto. (b) La figura piana delimitata (v. fig.) da tre segmenti, AB, BC, CD, disposti come tre lati di un rettangolo e da un arco di curva, congiungente ...
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Funzione a. Funzione f (x) per la quale non esiste alcun valore h tale che f (x)=f (x+h) (per es. funzione a impulso, a rampa ecc.).
Elemento a. Elemento a di un gruppo, tale che non esista nessun numero [...] positivo n per il quale an risulti uguale all’elemento neutro del gruppo ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...