DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] alla quale aveva fatto riferimento anche in Verranno a chiederti del nostro amore nella Storia di un impiegato (cfr. per es. Fasoli, 1995, p. 60; nei ricordi di Cristiano De André, tuttavia, quest’ultima canzone sarebbe legata alla storia con Puny ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] i Quartetti d'archi, pubblicati singolarmente come il Quartetto op. 16 (München 1800) o in forma di raccolte a gruppi di tre: vedi, ad es., l'op. 5 (München 1790 [?]), l'op. 6 (ibid. s. d.), l'op. 7 (ibid. s. d.), l'op. 29 (Leipzig 1805 c.), l ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] , utile per spiegare in termini modali la polifonia, riaffiora in decine di trattati fin dentro al Cinquecento (per es. quelli di Prosdocimo de Beldemandis, Ugolino da Orvieto, Johannes Tinctoris, Bonaventura da Brescia, Nicolaus Wollick e Giovanni ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] la produzione operistica il C., oltre a curare la messa in scena di opere composte in precedenza (a Pietroburgo, per es., fu rappresentata il 9 apr. 1789 Idue supposti conti;quindi, il 18 apr. 1789, DvièNiènesly [Le due fidanzate], versione russa ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] nanna di Pasitea. Notevole fu invece la risonanza in Italia della scelta del C. per i festeggiamenti parigini (ne parla, p. es., la dedica dei Sacri concerti, op. XV, postumi, di B. Graziani, Roma 1668).
è difficile stabilire se e quali allievi abbia ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] 'eredità prettamente romantica.
Altri connotati salienti del teatro cherubiniano sono certe ambientazioni naturalistiche che si rinvengono ad es. in Eliza, ove il senso della natura incombente sugli uomini è espresso da una sensibilizzazione timbrica ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] aderente a un ideale vocale e si discosta in genere con nettezza dalle figure proprie degli strumenti: si veda ad es. l'aria "Son quel fiume che gonfio d'umori" (Jarba, I, 11). Lo sfruttamento delle risorse orchestrali eccezionali della corte ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] che se in Italia egli venne molto presto dimenticato ("nach seinern Tode in Italien bald vergessen war"), tuttavia "erlebte es nördlich der Alpen, insbesondere in England eine enthusiastische Aufnahme" (in Studi corelliani, p. 53).Che "die Corelli ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...