BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] possesso che si riferisca al B. è il testamento da lui redatto nel 1391, con cui dichiarava suo erede il fratello Esaù. Aveva sposato, ignoriamo quando, Margherita della Leonessa dei conti di Airola, da cui non ebbe figli.
Fonti e Bibl.: Matthei ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] sì come quei cui l'ira dentro fiacca, If XII 15 -, in altri si esprime con manifestazioni più o meno violente, portando per esempio Esaù e Giacobbe (i due gemelli / che ne la madre ebber l'ira commota, Pd XXXII 69) a ‛ collidere ', a venire alle mani ...
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STELLA, Paolo
Jan Bažant
Anne Markham Schulz
STELLA, Paolo. ‒ Pietro Paolo (meglio noto come Paolo) di Francesco Stella nacque fra il 1495 e il 1500 da una famiglia stabilitasi a Melide, sul lago di [...] in Tunisia. Sulle porte della sala grande nella facciata occidentale è rappresentato il rilievo con l’Incontro di Giacobbe ed Esaù. Tutti gli altri illustrano scene di storia antica e miti tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, dall’Eneide di Virgilio e ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] tumultuosa e fu necessario l’intervento degli svizzeri per riportare l’ordine. Dall’epistolario si evince che scrisse altri drammi: l’Esaù, il Giacobbe, Il presepio, Il figliuol prodigo, la Susanna.
L’opera per cui Rossi è più noto è costituita dalle ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] almeno al 1433 tra i soci di Antonio, con bottega spostata sul canto di Vacchereccia, troviamo in più il banchiere Agnolo d'Esaù Martellini; la lista dei debitori è sempre cospicua, mentre si riduce quella dei creditori, l'una e l'altra tratte da ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] dagli angeli (del Museo di Saint Louis nel Missouri), Giuseppe rifiuta i doni dei fratelli (galleria Acquavella di New York), Esaù e Giacobbe (Galleria di Palazzo Bianco a Genova), la Rebecca al pozzo (in coll. priv. a Genova: Castelnovi, 1971, p ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] di trasferire nell'ambito dell'argomentazione giuridica l'episodio della vendita della primogenitura a Giacobbe da parte del fratello Esaù (Gen. 25, 29-34). Nel parere in esame la risposta negativa al quesito riposa su un tessuto argomentativo ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] del Paradiso dove, a proposito della diversificazione dei caratteri operati degl'influssi stellari perfino in fratelli gemelli, si afferma che Esaù si diparte / per seme da Iacòb (VIII 131): " per l'indole infusa dai cieli " annotano il Porena e il ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] . di Treviglio, che riproducono sei delle dieci formelle ghibertiane -rispettivamente il Sacrificio e l'ebbrezza di Noè, la Nascita di Esaù e di Giacobbe e la benedizione di Isacco, Giuseppe venduto ai mercanti, Mosè riceve le tavole della Legge, il ...
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Celestino V
Arsenio Frugoni
. Di nome Pietro, di modesta famiglia, nacque verso il 1210 a Isernia, o piuttosto a Molise o a S. Angelo di Limosano. Entrato nel monastero benedettino di S. Maria di Faifoli, [...] canonizzazione; oppure doversi identificare il personaggio in Diocleziano (così Pietro, in una nuova stesura del suo commento) o in Esaù (Boccaccio); la lista dei candidati si sarebbe poi allungata, per ipotesi di dantisti, con i nomi di Pietro, di ...
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primogenitura
s. f. [dal lat. mediev. primogenitura, der. del lat. tardo primogenĭtus «primogenito»]. – 1. La condizione di chi è figlio primogenito: tiene molto alla sua p.; diritto di p., in alcuni periodi storici, quello per cui al primogenito...