BUONDELMONTI, Andrea
RR. M. Ciccarelli-L. Martinuzzi
Figlio di Lorenzo e di Filippa di Simone Guardi, visse nella seconda metà del XIV secolo e nei primi anni del XV. Attivo uomo politico fiorentino, [...] di Angelocastro, Gino Spata, per esprimere assieme ad Ugone degli Alessandri, il turbamento che la notizia della cattura di Esaù Buondelinonti aveva suscitato nei Fiorentini e i desideri della Repubblica a questo proposito. Nel 1401 si recò presso il ...
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ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] alla Confraternita da Michele d'Agnolo pittore, il 23 ag. 1422. L'intero debito fu saldato più tardi dal banchiere fiorentino Esaù Martellini, a nome di Arcangelo. L'ultima opera documentata di A. è il trittico un tempo su un altare della chiesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] e nelle proprie opere di giustizia all’umile accettazione della giustizia divina.
Mentre i Dialogi si volgevano da Giacobbe ed Esaù verso il destino escatologico di ebrei e gentili, qui viene posto al centro in termini polemici il nodo ecclesiologico ...
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FRANCINI, Ippolito, detto il Tordo
Chiara Stefani
, detto il Tordo. Nacque a Firenze il 14 sett. 1593 da Agostino di Pasquino e da Maria Ginevra di Pietro Mariani.
Il padre lavorava nelle botteghe [...] connessa a un intensificarsi della lavorazione di lenti a lui richiesta dal filosofo. In una lettera datata 14 sett. 1630, Esaù del Borgo, addetto all'ambasciata di Toscana in Spagna, scriveva di essere a conoscenza dei cannocchiali che "si lavorano ...
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DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] nobile veronese Michelangelo Ridolfi l'Incendio di Roma ordinato da Nerone e Giacobbe va incontro al fratello Esaù portandogli doni. Evidentemente l'impegno dei pittore dovette volgersi soprattutto verso la committenza privata considerato anche che ...
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Giachetti, Fosco
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 e morto a Roma il 22 dicembre 1974. Per le sue doti di interprete sobrio e rigoroso, capace [...] costume (L'ira di Achille, 1962, di Marino Girolami; Taras Bulba, il cosacco, 1962, di Ferdinando Baldi; Giacobbe ed Esaù, 1962, di Landi), e particolarmente interessante fu la sua breve apparizione, nel ruolo di un colonnello, in Il conformista di ...
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DALLE CARCERI, Niccolò
Anthony Luttrell
Figlio di Giovanni e di Fiorenza Sanuto, nacque probabilmente nel 1358 circa, dato che nel 1371 era ancora in minore età, non aveva, cioè, ancora compiuto i quattordici [...] o in maggio, il D. sposò a Corinto Petronilla Tocco; fra coloro che assistettero al matrimonio c'era uno zio di Petronilla, Esaù Buondelmonti, un congiunto dell'Acciaiuoli. Sembra che il D. fosse poi a Nasso nella prima metà del 1382.
È possibile che ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] sono stati identificati nel già menzionato Mosè e i carboni ardenti, nel Ritorno e sponsali di Rebecca e nella Nascita di Esaù e Giacobbe. Ipagamenti (27 gennaio, 24 marzo, 23 giugno, 22 sett. 1526: Rigoni, 1910, pp. 135 s.) riguardano, in effetti ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] possesso che si riferisca al B. è il testamento da lui redatto nel 1391, con cui dichiarava suo erede il fratello Esaù. Aveva sposato, ignoriamo quando, Margherita della Leonessa dei conti di Airola, da cui non ebbe figli.
Fonti e Bibl.: Matthei ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] almeno al 1433 tra i soci di Antonio, con bottega spostata sul canto di Vacchereccia, troviamo in più il banchiere Agnolo d'Esaù Martellini; la lista dei debitori è sempre cospicua, mentre si riduce quella dei creditori, l'una e l'altra tratte da ...
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primogenitura
s. f. [dal lat. mediev. primogenitura, der. del lat. tardo primogenĭtus «primogenito»]. – 1. La condizione di chi è figlio primogenito: tiene molto alla sua p.; diritto di p., in alcuni periodi storici, quello per cui al primogenito...