GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] complesso problema mai sciolto dagli antichi geometri. Conosciuta anche come "problema di Delo", la duplicazione geometrica dell'esaedroregolare consisteva nel trovare un cubo di volume doppio di un cubo dato, problema insolubile con riga e compasso ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] elementari': tetraedro, ottaedro, icosaedro, esaedro. Queste componenti elementari tendono a anima senza il corpo né il corpo senza l'anima. Soltanto rispettando questa regola l'essere umano potrà essere "bello e insieme buono" (ibidem, 88 c ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] ficiniana, i cinque solidi regolari, il tetraedro (4 facce), l'esaedro (cubo, 6 facce), l'ottaedro (8 facce), il dodecaedro volta il rapporto di 1:2, vale a dire lo stesso che regola la larghezza delle navate.
Eppure non si può affermare con certezza ...
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esaedro
eṡaèdro s. m. [dal lat. tardo hexahedrum, gr. ἑξάεδρον, comp. di ἑξα- «sei» e ἕδρα «base»]. – Ogni poliedro avente sei facce; in partic., e. regolare, il cubo.
cubo
s. m. e agg. [dal lat. cubus, gr. κύβος «astragalo, dado»]. – 1. s. m. a. In geometria, poliedro regolare avente uguali tutti i 12 spigoli e per facce sei quadrati uguali (per cui viene detto anche esaedro regolare). Per estens., qualsiasi...