Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] in seguito divenne la parte più significativa dell’inno. Il verso usato negli i. veri e propri fu di solito l’esametro; ma si scrissero i. anche in forme più chiaramente liriche e i. furono introdotti anche nelle tragedie. Particolare importanza ebbe ...
Leggi Tutto
In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] , la precettistica letteraria (Ars poetica di Orazio). Nella poesia classica, il metro didascalico è in genere l’esametro, e solo sporadicamente il distico elegiaco e altri metri.
Vaste compilazioni didascaliche in versi, di natura enciclopedica ...
Leggi Tutto
Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] sono mimi, 3 componimenti lirici (in metro e dialetto eolico), 1 carme erotico, 2 encomi. Il metro usato da T. è l'esametro epico, da cui egli, con arte, trae nuovi effetti musicali; il dialetto è un dorico di tipo siracusano, che nei poemetti epico ...
Leggi Tutto
Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] caduta di Damietta in mani musulmane nell'estate del 1221 (venticinque strofe di quattro decasillabi giambici); un carme in esametri leonini fa satira sulle tendenze guerresche di alcuni abati cassinesi; uno in quattro distici piange la morte di papa ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] d'un amore infelice sono i Briefe von Verstorbenen an Hinterlassene Freunde (1753), in cui classicheggiando si servì dell'esametro. La crisi della giovinezza, che poteva dirsi compiuta nel 1756, si risolveva nella collocazione di W. a contatto con ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. Napoli 45 d. C. circa - m. forse 96); figlio di un grammatico e maestro di retorica, partecipò presto alle gare poetiche in voga al suo tempo; venuto a Roma, alla corte di Domiziano, fu [...] di S., in realtà la più spontanea e fresca: le Silvae, cinque libri di liriche d'occasione (silva nel linguaggio letterario significava appunto abbozzo, improvvisazione). Sono 32 componimenti in vario metro, dall'esametro ai metri lirici oraziani. ...
Leggi Tutto
VOSS, Johann Heinrich
Leonello Vincenti
Poeta e filologo tedesco, nato a Sommersdorf nel Meclemburgo il 20 febbraio 1751, morto a Heidelberg il 29 marzo 1826. Suo nonno era stato ancora un servo della [...] figure, luoghi, stagioni, scene popolari della sua campagna nordica con un gustoso realismo, sublimato senz'enfasi nell'esametro classico. Non sempre la rappresentazione era così nitida e piacevole come in Der siebzigste Geburtstag; spesso la ...
Leggi Tutto
DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] non sempre rispettato - un chiaroscuro di assonanze e rime che prelude già alla nuova forma di poesia; in due passi l'esametro viene abbandonato per altre forme metriche: al cap. IX del primo libro (vv. 749-794), costituito da una specie di epicedio ...
Leggi Tutto
AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] egli si rende ben conto del divario immenso intercorrente fra le possibilità espressive della terzina e quelle dell'esametro virgiliano (preferito a quello oraziano, troppo prosaico per la sua ambizione di retore); ma la consapevolezza del problema ...
Leggi Tutto
satira
Mirella Schino
L’arma del ridicolo
La satira, un genere letterario che risale all’antichità classica, è stata ed è ancora lo strumento per deridere personaggi e vizi pubblici. Oggi con il termine [...] 2° secolo a.C., che scrisse trenta libri di satire e che – pur utilizzando diversi metri – ha codificato l’esametro come verso per eccellenza della satira. Lucilio, Orazio, Aulo Persio Flacco e Giovenale, Marco Valerio Marziale e Petronio sono stati ...
Leggi Tutto
esametro
eṡàmetro s. m. [dal lat. hexamĕter, gr. ἑξάμετρον, comp. di ἑξα- «esa-» e μέτρον «misura, metro»]. – Nella metrica classica, in generale, qualsiasi periodo di sei metri: e. coriambico, e. cretico. In partic.: e. dattilico, o semplicem....
esametrico
eṡamètrico agg. [der. di esametro] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’esametro, costituito di esametri: clausola e.; componimento esametrico.