VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] da febbre elevata della durata di pochi giorni e dalla comparsa, in genere al momento della defervescenza, di un esantema diffuso. Tale agente potrebbe essere responsabile di un'affezione acuta febbrile simile alla mononucleosi e di una lieve forma ...
Leggi Tutto
È una malattia febbrile, specifica ma non contagiosa, causata da un virus vivente di natura ancora ignota, presente nel sangue e trasmesso dalle femmine di una specie di zanzare: la Stegomyia calopus o [...] la febbre rimane elevata da poche ore a una giornata, e poi cade per crisi al 6° giorno, con o senza sudorazione. L'esantema terminale dura però da 2 a 8 giorni ed è seguito da desquamazione della cute per 2-3 settimane. Non mancano casi atipici, per ...
Leggi Tutto
Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] nella sede dell’accento, dovute alle diverse regole prosodiche del greco e del latino: è il caso di edema, esantema, anamnesi, alopecia, perone e di molti suffissati in -osi (ecchimosi, flogosi, arteriosclerosi). Malgrado il criterio storicamente più ...
Leggi Tutto
vagina anatomia e medicina Organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all’utero. È organo impari e mediano, situato [...] piccoli noduli. L’infezione è sostenuta da streptococchi che s’impianterebbero sulla mucosa già attaccata da Trichomonas foetus e dal virus dell’esantema coitale. La malattia, qualora non sia tempestivamente trattata, può essere causa di sterilità. ...
Leggi Tutto
MIOSITI (dal gr. μῦς "muscolo")
Giovanni Boeri
Sono così denominate le affezioni infiammatorie dei muscoli, acute o croniche. Sede del processo infiammatorio è generalmente dapprima il tessuto connettivo [...] soggetti.
Clinicamente, si distinguono una varietà con alterazioni, oltre che muscolari, anche cutanee (edema della cute, esantema, urticaria, ecc.): dermatomiosite; una varietà che si associa a fenomeni di polinevrite acuta: neuromiosite; una forma ...
Leggi Tutto
Parola anticamente usata per indicare affezioni cutanee varie, specialmente ereditarie, non contagiose, ostinate, pruriginose, ad andamento serpiginoso. R. Willan circoscrisse la denominazione a forme [...] permanente. Spesso s'hanno in concomitanza dolori nevralgici che talvolta persistono a lungo dopo la scomparsa dell'esantema. Nella parte malata si ha senso di bruciore intenso. Possono aversi anche fenomeni generali, malessere, febbre (febbre ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Arturo CASTIGLIONI
Ca. C.
Nato a Verona nel 1478 (non nel 1483), morto nella paterna villa d'Incaffi l'8 agosto 1553, fu poligrafo così dotto da parere quasi mente universale. [...] volta il quadro del tifo esantematico o petecchiale è esattamente tracciato. Il F. riconosce il carattere e l'importanza dell'esantema e lo descrive e afferma il nesso causale della fame e della guerra con la diffusione del contagio. Il concetto del ...
Leggi Tutto
LEPTOSPIROSI
Brenno BABUDIERI
. Le l. (sinonimi: spirochetosi ittero-emorragica, morbo di Weil, febbre delle risaie, febbre paludina, ittero castrense, febbre del fango, febbre del raccolto, febbre [...] di circa 7 giorni, con febbre, brivido, cefalea, rachi- e mialgie intense, anoressia. Alle volte compare un esantema, per lo più scarlattiniforme. Caratteristica della malattia è l'intensa iniezione dei vasi episclerali. La febbre si mantiene elevata ...
Leggi Tutto
FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] approfondita ed obiettiva della sintomatologia delle febbri, con accurato rilievo delle possibili manifestazioni dell'esantema miliare e completando l'indagine con osservazioni intorno alle risultanze necroscopiche e alle pratiche terapeutiche ...
Leggi Tutto
sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] coito o morbo coitale. Si manifesta con gonfiori e ulcerazioni degli organi sessuali e, in un secondo periodo, con esantema, depigmentazione della cute e con ulcere a fondo e margini callosi, sparse sulla pelle, grandi quanto uno scudo (in spagnolo ...
Leggi Tutto
esantema
eṡantèma (raro, alla greca, eṡàntema) s. m. [dal lat. tardo exanthēma, gr. ἐξάνϑημα -ατος «efflorescenza», der. di ἐξανϑέω «fiorire», da ἄνϑος «fiore»] (pl. -i). – In medicina, l’insieme delle eruzioni cutanee in forma di chiazzette...