LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] del regno, si accentuarono, implicando in accordi politici forse lo stesso papa. Contemporaneamente, lo sbarco del nuovo esarcabizantino a Napoli, Eutichio, in cerca di alleanze in Italia, convinse finalmente L. a intervenire. Nel 729 il ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] del cimitero di Pretestato è solo ipotizzabile, dato che non è stato individuato alcun resto monumentale con questa funzione.
L'esarcabizantino morì a Roma molti anni dopo e fu celebrato con grandi onori. Il racconto delle sue gesta si conclude con ...
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Gregorio I (G. Magno)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Pontefice romano, di famiglia di ceto senatorio; nacque intorno al 540 da Gordiano ‛ regionarius ' e da Silvia, appartenente, sembra, alla ‛ gens Anicia [...] di un rigido centralismo. Di fronte al pericolo longobardo G. intervenne sia militarmente, sostituendosi all'inefficiente esarcabizantino, sia diplomaticamente, impegnandosi a pagare vari tributi di cui si assunse la responsabilità di fronte alle ...
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SISINNIO, papa
Vera von Falkenhausen
SISINNIO, papa. – Secondo il Liber pontificalis, l’unica fonte che lo menziona, Sisinnio era di origine sira, figlio di un certo Giovanni. Il suo luogo di nascita [...] proprio l’età avanzata di Sisinnio e la sua salute cagionevole a farlo considerare un candidato adatto: all’esarcabizantino, che doveva confermare il candidato eletto, poteva sembrare un pontefice arrendevole, mentre gli elettori romani non dovevano ...
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GISULFO I duca di Benevento
MicheIangelo Schipa
Successo in età minore, nel 683, al fratello Grimoaldo II, stette per un pezzo sotto la reggenza della madre Teoderada. Verso il 702, durante il conflitto [...] del papa Giovanni VI con l'esarcabizantino Teofilatto, il duca si avanzò da conquistatore nella Campagna romana. Da un'ambasceria inviatagli incontro dal pontefice fu indotto a rilasciare liberi i prigionieri fatti e a ritirarsi; ma ritenne Sora, ...
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GODESCALCO duca di Benevento
MicheIangelo Schipa
Ristabilita da Liutprando in Benevento l'autorità regia, con l'elezione, fatta dal re, di Gregorio a duca, quando questi dopo sette anni morì, risorse [...] . Il re guerreggiava allora col papa Gregorio III, alleato col duca Trasmondo di Spoleto; e con questi si unirono G. e l'esarcabizantino di Ravenna. Ma, prevalendo tuttavia le forze del re, il nuovo papa Zaccaria, che nel 741 successe a Gregorio III ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] vertex omnium ecclesiarum in universo orbe terrarum»20. La rovina del palazzo imperiale sul Palatino, già sede dell’esarcabizantino, vedeva il parallelo ampliamento del patriarchium del Laterano, sede del papa, che iniziò a essere nominato anch’esso ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] dell'incarico ducale e a respingere non poche incursioni slave ai confini orientali ma, tratti in inganno dall'esarcabizantino Gregorio (I), vennero attirati a Oderzo e uccisi. I due sfortunati duchi, nei loro anni friulani, erano probabilmente ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] . Verso il 724 le truppe longobarde, schierate a protezione di Roma, fecero fallire la spedizione punitiva dell'esarcabizantino Paolo contro il pontefice Gregorio II, oppostosi all'autorità imperiale. Poco dopo, L. trasse vantaggio dalla confusione ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] a D.) contenuta in una lettera di Gregorio Magno del settembre-ottobre 598, scritta all'esarcabizantino d'Africa, Gennadio. In essa il papa raccomanda all'esarca un certo Droctulfò, latore dello scritto, "de hostibus ad rempublicam veniens".
Non è ...
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esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...