Teologo bizantino (Monemvasìa 1541 - Lesina, Dalmazia, 1616). Studiò a Padova, divenne parroco della comunità greca a Venezia e quindi nel 1577 metropolita di Filadelfia di Lidia, senza tuttavia recarsi [...] mai nella sua diocesi, preferendo risiedere a Venezia, ove ottenne anche il titolo di esarca del patriarcato bizantino per gli ortodossi di Venezia e Dalmazia. L'opera teologica di G. è per sé di scarsa originalità, ma interessò per la sua posizione ...
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Generale bizantino (sec. 7º d. C.) al servizio degli imperatori Maurizio (582-602) e Foca (602-10); dopo aver battuto i Persiani, riuscì (593-95) a tener testa sul Danubio agli Avari di Baian. Sostituito [...] , riprese il comando (598) e riuscì a riconquistare Singidun. Escluso di nuovo dal comando, tornò in auge sotto Foca, di cui divenne genero (607). Questo non gli impedì di sollecitare la rivolta di Eraclio, esarca d'Africa, che (610) abbatté Foca. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] pagani o ariani, e che dal luglio 592 era passata nelle mani di Ariulfo, per essere poi riconquistata dall'esarca Romano. Terni rimase probabilmente bizantina fino alla fine del VI secolo, se G. poteva incaricare il vescovo di Narni di una "visitatio ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] potere: il Registrum rivela che G. I scrive solo a vescovi situati in territori bizantini, con l'eccezione di Spoleto, evidenzia il peso politico assunto da Ravenna, sede dell'esarca (Registrum, II, n. 25), e prova più in generale come il suo raggio ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] 'Esino. La vittoriosa campagna fu coronata con la presa di Ravenna, dove ad A. si arrese l'ultimo degli esarchibizantini d'Italia, Eutichio. Così questi chiudeva come prigioniero dei Longobardi il suo lungo governo delle parti della penisola sotto ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] di Narsete, ma con una carica ed una denominazione nuove, preludio di una radicale riforma negli ordinamenti bizantini.
L'esarca d'Italia aveva la stessa competenza territoriale del praefectus praetorio Italiae, limitata quindi alla penisola. Per il ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] minacciavano l'Italia, per ottenere l'appoggio dei Bizantini contro i Longobardi. Il papa parlava del tradimento Si noti che questa lettera rappresenta la prima attestazione della funzione di esarca in Italia. P., che fu anche il primo a definire i ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] che, per la prima volta, essa dovette essere assicurata dall'esarca Isacio, in quel momento a Roma.
Non si sa molto Mosaiken und Wandgemälden, in Atti del V Congresso Internazionale di Studi Bizantini. Roma 20-26 sett. 1936, I-II, Roma 1978²: II ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] . Questo processo era l'ultimo atto di una lunga disputa tra il pontefice e gli esarchibizantini, che si trascinava dal 593-594, quando l'allora esarca Romano aveva appoggiato per il vescovato di Salona, sulla base di un ordine imperiale, contro ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] di privilegi ai sempre più potenti arcivescovi di Ravenna ed alla aristocrazia dell'Esarcato. Dopoil 729 sembra che E. abbia avuto poca autorità nei territori di dominio bizantino dell'Italia meridionale e nel ducato di Roma, dove il "patricius et ...
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esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...