Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] Ravenna. Pagati i soldati, la pace fu ristabilita in tutta l'Italia, compresa quella occupata dai Longobardi, con i quali l'esarca addivenne a un accordo oneroso per l'Impero.
Nell'agosto del 618 Roma subì un grave terremoto e, poco dopo, un'epidemia ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] parentale del friulano Grasulfo alla corte regia longobarda dopo anni di distacco se non di ostilità. Ma la lettera dell'esarca ci informa anche di un importante cambiamento nella guida della dinastia ducale del Friuli verso il 590, visto che Romano ...
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Re dei Longobardi, figlio di Agilulfo e di Teodolinda. Nato nel 602, fu battezzato ed educato dalla madre nella religione cattolica quando ancora la maggior parte dei Longobardi seguiva l'arianesimo. Successe, [...] e dotati di benefici, e fu tenuta in grande pregio l'autorità del clero. Il fatto poi che il papa e l'esarca bizantino Isacco si allearono col re detronizzato, nei suoi tentativi di ricuperare il potere, ci confermano nell'opinione che egli sia ...
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PAOLUCCIO, Anafesto, doge di Venezia
Roberto Cessi
La tradizione tarda gli attribuì un nome, Anafesto; quella più remota ravvisò in lui il primo doge veneziano. Sopra la prima non è il caso d' insistere, [...] seducente, ma non sicura. Un indizio assai plausibile può essere offerto da una strana e non casuale coincidenza di date. Paolo esarca è ucciso a Ravenna nel 727; Paulicius muore, secondo la fonte più prossima e più accreditata, nello stesso anno. Di ...
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GREGORIO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo le Tavole chiusine - databili con ogni probabilità al 729, fonte epigrafica che gode della fiducia della più recente storiografia (Gray, [...] il duca di Benevento, Romualdo (II) gli si sottomisero. La dimostrazione di forza proseguì, le truppe di Liutprando e dell'esarca Eutichio puntarono verso Roma e ottennero anche in quell'occasione l'effetto sperato: si giunse infatti a un accordo con ...
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ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] , e sortì l'effetto desiderato, perché, evidentemente anche per le esortazioni di A., i Veneziani diedero il loro aiuto all'esarca e Raverma venne presto riconquistata.
Gregorio III, intanto, aveva di nuovo invitato a Roma il patriarca di Grado e i ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] Agilulfo, che aveva attraversato il Po dirigendosi verso Roma per assediarla, che se fosse stato pronto a fare la pace coll'esarca avrebbe avuto tutto il suo appoggio. Nel maggio del 594, poi, C. dovette coadiuvare il vescovo di Luni Venanzio, che ...
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Nacque nel 630 da Costantino III, primogenito di Eraclio. Alla morte del padre si trovò escluso dalla successione, essendo il trono occupato da Eracleona, figlio di secondo letto di Eraclio, da questo [...] (concilio del Laterano, 649) e dall'abate Massimo, uno dei più attivi avversarî del monotelismo, e di ciò approfittarono l'esarca di Ravenna, Olimpio, che si ribellò, i principi armeni che passarono ai musulmani, e gli scontenti colpiti dalla riforma ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna di cui non si hanno notizie precedenti la sua ascesa alla cattedra arcivescovile come successore di Felice, ma sulla data di inizio del suo episcopato gli [...] agrarie e fondiarie, ibid., p. 55; B. Andreolli, Il potere signorile tra VIII e X secolo, ibid., p. 315; J. Ferluga, L'Esarcato, ibid., pp. 370-373; E. Morini, Le strutture monastiche a Ravenna, ibid., II, 2, ibid. 1991, pp. 313, 321 n. 102; T ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] del sec. IX).
Dopo la morte di Olimpio, che cadde in battaglia contro gli Arabi in Sicilia (652), Teodoro Calliopa divenne nuovo esarca d'Italia e procedette senza indugio contro M. in quanto reo di alto tradimento, sulla base di un'accusa di annosa ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...