PRESLAV
A. Tschilingirov
(od. Veliki Preslav; Pristhlava nei docc. medievali)
Città medievale della Bulgaria nordorientale, le cui rovine si trovano a S dell'od. città di Preslav, nel distretto di Šumen.Nei [...] fu conquistata e distrutta dai Turchi.Le descrizioni della città medievale - per es. quella del sec. 10° di Giovanni Esarca (Hexaemeron, VI) - e gli scavi condotti a partire dalla fine dell'Ottocento sull'intera area forniscono ipotesi attendibili ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] alle autorità bizantine. La situazione si aggravò nel 607, quando, morto il patriarca di Aquileia esule a Grado, Severo, l'esarca Smaragdo - certo in ottemperanza a precise istruzioni di Foca e d'accordo con la Sede apostolica - volle imporre con la ...
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LUPO
Luigi Andrea Berto
Duca del Friuli, la cui data di nascita è sconosciuta così come lo è il nome dei genitori. Paolo Diacono menziona per la prima volta L. quando questi, nel 661-662, alla morte [...] dissidio tra la sede aquileiese e quella gradese, si è ipotizzato che questa incursione mirasse a contrastare l'azione dell'esarca di Ravenna che, mentre l'imperatore d'Oriente Costante II attaccava i Longobardi da Sud e i Franchi da Nordovest ...
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SINODO, SANTO
Fritz Epstein
. Il santo sinodo dirigente, creato da Pietro il Grande, fu, dal 1721 al 1917, la più alta autorità burocratica e amministrativa della chiesa russa; attraverso di esso Pietro [...] . Il sinodo comprendeva 10-12 membri, nominati dallo zar (i metropoliti di Kiev, Mosca e Pietroburgo, l'esarca di Georgia, vescovi e alti prelati). L'imperatore, capo supremo della chiesa russa, era rappresentato dal procuratore superiore ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] , senza colpo ferire, degli Spoletini e dei Beneventani, si recò con il suo esercito a Roma e costrinse il pontefice e l'esarca a giungere a un accordo di pace. In tale maniera riuscì ad assumere in Italia un'autorità superiore a quella avuta da ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] dal vescovo alessandrino Ciro (cfr. I.D. Mansi, X, p. 1005a), il testo dell'editto sarebbe stato inviato all'esarca ravennate Isacio, il quale si sarebbe adoperato per renderlo noto a Severino. Tuttavia, nonostante i particolari riferiti da Ciro a ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] dell'Africa settentrionale e dei restanti domini bizantini in Italia con la creazione di due comandi territoriali unici, ossia un Esarcato con capitale Cartagine e l'altro con capitale Ravenna. Tuttavia l'impegno forse più ingrato e senza dubbio meno ...
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TORCELLO (Turricellum; A. T., 22-23)
Ferdinando FORLATI
Mario BRUNETTI
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Piccola isola nella parte settentrionale della Laguna Veneta, intersecata da canali, con aree coltivate a viti, ortaglie, ecc. [...] a partire dal sec. VII e divenne sede episcopale (v. appresso). Nel 639 essendo imperatore Eraclio, per ordine dell'esarca ravennate Isaacio e sotto la direzione del maestro dei militi, governatore della provincia di Venezia e dell'Istria, si diede ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] del cimitero di Pretestato è solo ipotizzabile, dato che non è stato individuato alcun resto monumentale con questa funzione.
L'esarca bizantino morì a Roma molti anni dopo e fu celebrato con grandi onori. Il racconto delle sue gesta si conclude con ...
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Stratego delle milizie d'Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539 - Nicomedia 602), fu scelto dall'imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla vigilia della morte di Tiberio, M. operò una [...] franco Childerico, di cui finanziò una effimera spedizione (584), e concentrò tutti i poteri nelle mani di un capo militare, detto esarca. M. e tutta la sua famiglia perdettero la vita nel 602 per una rivolta delle truppe danubiane, di cui fu a capo ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...