GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] a quell'epoca Gisulfo (I) era già morto e G. lo aveva sostituito nell'incarico ducale. Ci è altresì nota una lettera dell'esarca Romano, indirizzata a Childeberto II, il cui invio è collocabile nel 590 circa, in cui ci si riferisce ormai a "Gisoulfus ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
TEODORO, antipapa. – La prima menzione di Teodoro, presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone (morto nel 687).
Dopo la [...] un accordo. Rispetto però all’elezione di Conone, il fatto che si fosse dovuto ricorrere all’intervento diretto dell’esarca rappresentò un grave scacco per l’autonomia della città e della Sede romana, incapace di affrancare la sua dialettica politica ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] prudente di C. evitò senza dubbio alla città di Roma le rappresaglie di cui fu vittima Ravenna dopo l'uccisione dell'esarca, e nello stesso tempo favorì l'azione del papa a Costantinopoli: Costantino I, infatti, riuscì ad ottenere dall'imperatore la ...
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ONORIO I, papa
Antonio Sennis
ONORIO I, papa. – Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del consul Petronio. Non se ne hanno notizie [...] la rivolta guidata dal duca di Torino, l’ariano Arioaldo. Onorio I prese le parti del sovrano, chiedendo l’aiuto dell’esarca ravennate per punire i vescovi padani che spingevano la popolazione a violare il giuramento di fedeltà al re e a schierarsi ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] del breve lasso di tempo intercorso, che la sua elezione non sia stata confermata dall’imperatore, ma dall’esarca di Ravenna.
Sin dalle prime settimane Teodoro prese apertamente posizione contro il monotelismo chiedendo all’imperatore di revocare l ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(II). – Duca di Spoleto e nipote del duca omonimo, figlio di Faroaldo II, Trasamondo si impose come duca di Spoleto nel 719 o 720, ribellandosi contro il padre che fu ridotto [...] in Sabina e nei Marsi. Con tale appoggio, Trasamondo II veniva ricompensato dell’aiuto che aveva dato a Roma contro l’esarca, nel 724-725. Ilderico, nominato duca da Liutprando, fu ucciso (dicembre 739).
Pur di ottenere l’aiuto per la riconquista di ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] e nel suo territorio, il Ducato romano, pur nell'ambito della sovranità imperiale. All'inizio del pontificato di G. III l'esarca aveva anzi donato al nuovo papa sei colonne tortili di onice che questi aveva posto davanti alla confessione di S. Pietro ...
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CASTORIO
R. A. Markus
Fu tra le maggiori personalità dello scrinium papale durante il pontificato di Gregorio I (590-604). Di lui sappiamo solo quanto si desume dall'epistolario di Gregorio, in molte [...] vescovi ravennati, di usare il pallio traspare chiaramente l'unità tra il vescovo, il clero e i funzionari laici intorno all'esarca. La pressione ufficiale fu fatta pesare in favore del vescovo. C. fu al centro dei negoziati, che alla fine portarono ...
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SABINIANO, papa
Antonio Sennis
SABINIANO, papa. – Nato a Blera, in Tuscia, in data imprecisata da Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie [...] di nascita intorno all’anno 550 o poco prima.
L’esarca Romano appoggiava infatti l’elezione e la consacrazione del nuovo 605, non facendo alcun cenno al ruolo avuto dall’esarca bizantino di Ravenna. Risulta quindi palese lo sforzo propagandistico di ...
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MARINIANO
Antonio Cacciari
– Delle origini romane di M. si ha notizia da Agnello Ravennate, che di lui dà una sommaria descrizione fisica, forse improntata a criteri fisiognomici, e afferma che era [...] della Chiesa dopo aver aderito allo scisma dei Tre Capitoli, e a garantirne la sicurezza personale intercedendo presso l’esarca Callinico. A M. Gregorio affidò, ancora nel maggio 599, la spinosa vicenda di Giovanni, vescovo del castellum di Novas ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...