SISINNIO, papa
Vera von Falkenhausen
SISINNIO, papa. – Secondo il Liber pontificalis, l’unica fonte che lo menziona, Sisinnio era di origine sira, figlio di un certo Giovanni. Il suo luogo di nascita [...] proprio l’età avanzata di Sisinnio e la sua salute cagionevole a farlo considerare un candidato adatto: all’esarca bizantino, che doveva confermare il candidato eletto, poteva sembrare un pontefice arrendevole, mentre gli elettori romani non dovevano ...
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ADEODATO I, papa (detto anche Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, al momento di diventare papa era già prete da quarant'anni. Successe a Bonifacio IV dopo [...] mesi e mezzo) indusse l'imperatore Eraclio a semplificare la procedura di conferma della nomina pontificia, rendendone responsabile l'esarca di Ravenna.
La bolla plumbea di A., che rappresenta nel recto il Buon Pastore e porta nel verso il nome ...
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VITALIANO, papa, santo
Umberto Longo
VITALIANO, papa, santo. – Secondo il biografo del Liber pontificalis, era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino [...] , Roma 1969, pp. 110 s.; V. Monachino, V., in Bibliotheca Sanctorum, XII, Roma 1969, coll. 1232-1235; A. Simonini, Autocefalia ed Esarcato in Italia, Ravenna 1969, pp. 82 s. e passim; P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere dei papi del secolo VII ...
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LEONE
Gianluca Borghese
La data di nascita e le origini di L. non sono note. Alla morte di Sergio arcivescovo di Ravenna nel 769, L., arcidiacono, era il candidato alla successione sul quale era confluita [...] p. 185; Id., Desiderio, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXIX, Roma 1991, pp. 376 s.; R. Savigni, I papi e Ravenna. Dalla caduta dell'Esarcato alla fine del secolo X, in Storia di Ravenna, a cura di A. Carile, II, 2, Ravenna 1992, pp. 336 s. e ad ind ...
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SERGIO I, papa, santo
Vera von Falkenhausen
SERGIO I, papa, santo. – Secondo il Liber pontificalis, principale fonte di informazioni su di lui, Sergio nacque a Palermo. Non si conosce l’anno di nascita. [...] agevolato la rapida carriera.
Mentre l’arcipresbitero Teodoro lo riconobbe subito papa, l’arcidiacono Pasquale si rivolse all’esarca, invocandone il soccorso. Questi, giunto inatteso a Roma, vedendo che l’elettorato romano si era ormai messo d ...
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SEVERINO, papa
Eugenio Susi
SEVERINO, papa. – Nacque presumibilmente a Roma, in data di difficile precisazione, figlio di Avieno (forse esponente dell’aristocrazia romana).
Eletto pontefice verso la [...] e, insieme a un certo numero di iudices, fece sigillare il vestiarium, ponendolo sotto sequestro, in attesa dell’arrivo dell’esarca Isacio, da lui informato dell’accaduto. Giunto ben presto a Roma, Isacio provvide a far esiliare i più alti esponenti ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] Burgarella, Bisanzio in Sicilia e nell'Italia meridionale: i riflessi, in A. Guillou - F. Burgarella, L'Italia bizantina. Dall'Esarcato di Ravenna al Tema di Sicilia, Torino 1988, pp. 299 s.; J.-C. Picard, Le souvenir des évêques. Sepoltures, listes ...
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GIORGIO
Andrea Bedina
Signore di Ravenna (710 circa - 711 circa). Di lui non restano che poche e frammentarie notizie. Grazie allo storico ravennate Agnello - unica fonte che lo menzioni - che ne accenna [...] e scuola in Ravenna antica dal V al X secolo, Ravenna 1986, pp. 14, 196; A. Guillou - F. Burgarella, L'Italia bizantina. Dall'esarcato di Ravenna al tema di Sicilia, Torino 1988, pp. 50, 309; B. Andreolli, Il potere signorile tra VIII e X secolo, in ...
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ILDERICO
Andrea Bedina
La vita e l'effimera parabola politica di I., duca longobardo di Spoleto, non hanno quasi lasciato traccia nella documentazione. La sua nascita - se, come pare, è ragionevole [...] convinse inoltre che, per la sicurezza del Regno e la buona riuscita dell'azione espansiva delle sue truppe ai danni dell'Esarcato e del Ducato romano cui si erano alleati i duchi di Benevento e di Spoleto, doveva ormai risolutamente intervenire nei ...
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GAIDOALDO (Gaidoaldus, Gaidualdus, Gadoaldus)
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Trento, succedette molto probabilmente nel 595 al famoso e influente Evino, morto in quel medesimo torno di tempo. [...] al fatto che G., insieme con il duca del Friuli Gisulfo (II), si avvicinò all'Impero proprio nel momento in cui l'esarca Gallicino, con un'azione improvvisa, non solo si impadroniva, facendoli prigionieri, di una figlia di Agilulfo e del consorte di ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...