Titolo di dignitari dell’Impero bizantino e della Chiesa greca.
Nell’Impero bizantino il nome designa alla fine del 6° sec. i governatori militari dei territori bizantini d’Italia e d’Africa ( esarcati). [...] sempre maggiore, fino a prendere il sopravvento sui funzionari civili. L’e. d’Italia risiedeva a Ravenna e il suo esarcato durò fino alla metà dell’8° sec.; quello d’Africa soccombette all’invasione araba del 709.
Nell’uso ecclesiastico orientale ...
Leggi Tutto
Romano (m. 657), fu eletto il 10 agosto 654, dopo che Martino I era stato catturato dall'esarca e deportato (17 giugno 653). Inviò allora a Costanzo II legati per notificare la sua elezione; costoro si [...] dimostrarono concilianti verso la dottrina monotelita che aveva allora la protezione imperiale, ma furono sconfessati da E. rimasto fedele alla posizione del predecessore. Morì quando era già morto (16 ...
Leggi Tutto
Pasquale
Antipapa (m. 692); arcidiacono romano che alla morte di papa Conone (687) tentò di accordarsi con l’esarca di Ravenna per farsi riconoscere pontefice, ma gli elettori gli preferirono Sergio [...] I. Non accettando il verdetto fu chiuso in prigione dove morì ...
Leggi Tutto
Greco (m. 705), successe a Sergio I (701). Sostenitore dei Bizantini, si adoperò per comporre una ribellione di truppe italiche contro l'esarca Teofilatto, e riuscì ad allontanare da Roma Gisulfo I, duca [...] di Benevento, sopraggiunto per approfittare dei disordini antibizantini. Sostenne, con successo, la causa del vescovo inglese Wilfredo di York contro il re del Northumberland ...
Leggi Tutto
GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] Scoperta la congiura, i Romani stessi misero a morte i congiurati, mentre il duca si allontanava da Roma. Nel 725 l'esarca Paolo cercò di destituire G. II, inviando a Roma un nuovo duca, appoggiato da un esercito raccolto con difficoltà nel Ravennate ...
Leggi Tutto
Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] forze in campo. La travagliata vicenda ebbe uno strascico assai penoso per l'autonomia della città e della Sede romana. L'esarca di Ravenna, coinvolto a suo tempo da P., giunse a Roma. La sua venuta fu improvvisa e i rappresentanti della cittadinanza ...
Leggi Tutto
PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] Sergio protestò che la promessa era stata fatta dal rivale. Per vedersi ratificare l’elezione il nuovo papa dovette pagare all’esarca le 100 libbre d’oro pattuite, e fu costretto per questo ad alienare vasi e arredi della confessione di S. Pietro ...
Leggi Tutto
Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] mediatore anche nei confronti del duca longobardo di Benevento Gisulfo, il quale, forse indotto da quello che era accaduto all'esarca, aveva deciso di approfittare della situazione e si era impadronito di Arce, Arpino e Sora e stava puntando su Roma ...
Leggi Tutto
Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] soprattutto in materia di diritto. Questo particolare fa ipotizzare che l'esarca Isacio avesse influenzato l'elezione pontificia dell'arcidiacono G., avvenuta nell'agosto 640 (fu poi consacrato il 24 dicembre successivo) auspicando che il figlio ...
Leggi Tutto
Teologo bizantino (Monemvasìa 1541 - Lesina, Dalmazia, 1616). Studiò a Padova, divenne parroco della comunità greca a Venezia e quindi nel 1577 metropolita di Filadelfia di Lidia, senza tuttavia recarsi [...] mai nella sua diocesi, preferendo risiedere a Venezia, ove ottenne anche il titolo di esarca del patriarcato bizantino per gli ortodossi di Venezia e Dalmazia. L'opera teologica di G. è per sé di scarsa originalità, ma interessò per la sua posizione ...
Leggi Tutto
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...