L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] l'oltraggio di vedere eletto e consacrato il suo successore, in seguito a pressioni della corte di Costantinopoli e del nuovo esarca d'Italia. Egli è stato l'ultimo papa venerato come martire, mentre il suo predecessore Teodoro (642-649) è stato il ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] il saccheggio della città grazie al pagamento di una cospicua somma di denaro e avviò, nonostante l'opposizione dell'esarca e dell'imperatore, il negoziato con il re longobardo Agilulfo (591-615) per il raggiungimento di una tregua.Rinunciando ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] il papa Onorio I. Nel dicembre del 625, a pochi mesi di distanza dalla sua elezione il pontefice scriveva all'esarca Isacio pregandolo di mandare a Roma, affinché potessero essere puniti, quei vescovi "Transpadani" che, dopo la rivolta del duca di ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] l'abate Fulrado di St-Denis di ricevere dai rappresentanti del re longobardo le chiavi di tutte le città dell'Esarcato e della Pentapoli per depositarle nella confessione di s. Pietro, insieme ad un nuovo documento con cui egli faceva donazione ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] cui per es. la traslazione di reliquie (Saxer, 1989) o i riti cerimoniali previsti per l'entrata ufficiale dell'imperatore o dell'esarca nell'Urbe (Lib. Pont., I, p. 497; II, p. 88).Materiali e configurazione degli esemplari più antichi appaiono solo ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] nelle loro capacità, i danni e le rovine. Cercarono anche di mettere riparo allo scisma, valendosi pure dell'aiuto dell'esarca imperiale di Ravenna, e ottennero qualche risultato; ma nel Veneto lo scisma sarebbe continuato ancora per più di un secolo ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] A. Erriquez, Henricus Enriquez S.R.E. cardinalis. Liberatore di San Marino 1740, nunzio apostolico in Spagna 1743-1753, esarca di Ravenna 1753-1756, Galatina 1972; J. Macías Delgado, La Agencia de Preces en las relaciones Iglesia Estado Español (1750 ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...