Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] 11; per il matrimonio, Strom., II, 33; III, 1. circa l'escatologia è dubbio se egli abbia insegnato l'errore di Origene sulla finale apocatastasi di a dare una vera esposizione scientifica della fede cristiana, fornì ad essa un buon inizio, e fu ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] conseguenza di un particolare presupposto soteriologico ed escatologico. Nella polarizzazione di tendenze contrastanti prodotta dall'eterogeneo reclutamento dei fedeli in seno alle primitive comunità cristiane, la negazione della filiazione divina di ...
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È fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi. Nacque a Nisibi, sentinella avanzata dell'impero romano nella Siria orientale, fra il 306 e il 307; suo padre, sacerdote idolatrico, [...] .
Efrem fu uno degli scrittori più fecondi dell'antichità cristiana: questa sua produzione colpì già gli antichi che ne E. sulla Trinità, sulla cristologia e sulla mariologia; nell'escatologia E. ha subito l'influenza della dottrina comune fra i ...
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. Tarda setta gnostica, la cui esistenza all'epoca di Costanzo ci è attestata la prima volta da Epifanio (Haer., XL) e in seguito da S. Agostino (De haer., XX) e da Teodoreto (Haer. fab., I, 11). La paternità [...] , rendendo difficilissima la distinzione fra ascesi manichea e ascesi cristiana, e frequentissime le accuse di manicheismo e di gnosticismo alle Epifanio si nascondano tarde reviviscenze di escatologia spiritualistica di tipo marcionita. Epifanio ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Chiesa; ma egli è l'interprete di tutti i cristiani, perché tutti mormorano o pensano o sentono confusamente le cose Da Gioachino a Dante, Torino 1944; M. Asín Palacios, La escatologia musulmana en la Divina Comedia, Madrid 1919, 2 ediz., ibid. 1943 ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] un piano organico e generale il problema della perfezione cristiana quale è indicato dal Vangelo. Nello studio e son destin, Louvain-Paris 1960, pp. 505-519; T. Gregory, Sull'escatologia di B. e Tommasod'Aquino, in Studi medievali, VI, 2 (1965), ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] sé o di altri. Comunque, il cattolicesimo di oggi - va riconosciuto - ha riscoperto la dimensione escatologica della fede cristiana, e quindi anche della Chiesa. Perciò ha potuto fare ingresso tranquillamente in una grandezza diversa, riconoscendola ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] sulla base del simbolo apostolico, i contenuti della fede cristiana.
Nel 1977 è stato nominato arcivescovo di Monaco e 1953); Vivere con la Chiesa, con K. Lehmann, Brescia 1978; Escatologia. Morte e vita eterna, a cura di C. Molari, Assisi 1979 ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] e devono essere integrate con elementi attinti dalle religioni non escatologiche etichettate come 'primitive', che promettono ricompense e punizioni immediate.
Nelle moderne società cristiane occidentali un ulteriore impulso in questo senso è dato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di un «novello ordine», un’«organizzazione nuova e veramente cristiana e ragionevole del possesso, della famiglia e della società -liberale, che nella versione giobertiana – contaminando teologia, escatologia e storia – si situa al di fuori della ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologismo
s. m. [der. di escatologico]. – La concezione escatologica e l’atteggiamento spirituale di chi vive nell’attesa di un compimento finale del destino dell’umanità: l’e. delle primitive comunità cristiane. In partic., è così chiamato...