RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele
Angelo Maria Monaco
RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo artista [...] , magistralmente scolpite con motivi antiquari a grottesca, veicolano una narrazione biblica che culmina in una visione escatologica. La loro cronologia ha suscitato legittime perplessità, poiché le epigrafi riportate in esordio sono state manomesse ...
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MARMOCHINO, Santi
Lisa Saracco
MARMOCHINO (Marmochini, Marmocchini), Santi. – Originario di San Casciano in Val di Pesa, nei pressi di Firenze, le prime notizie su di lui risalgono al 27 febbr. 1490, [...] è anche l’aperta menzione del M. che fece il monaco Teodoro (personaggio controverso, la cui predicazione escatologica era stata collegata alla frangia più estremista degli eredi di Savonarola), includendolo fra i propri seguaci nella confessione ...
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GIOACCHINO da Fiore
Mario Niccoli
Profeta calabrese, una delle figure più notevoli della spiritualità cristiana durante il Medioevo.
Scarsissimi i dati biografici che si possono ricavare dagli scritti [...] e l'iniziatore della nuova, definitiva epifania divina. Il significato di G. è, tutto, in questa sua visione escatologica e nelle ragioni profonde che la suggeriscono, a illuminare le quali è necessario, per riflesso, tener presente la pittura ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] torna in Ireneo e nel de Daniel di Ippolito. In Ireneo lo schema è inserito nella prospettiva millenarista, la dottrina escatologica forse più diffusa fra i cristiani nel II secolo, in base alla quale la resurrezione generale e il giudizio sarebbero ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] Chiesa detiene il controllo, la riforma liturgica che scaturisce dai lavori conciliari evidenzia la nuova dimensione escatologica, spirituale e ultraterrena della regalità di Cristo, segnando uno stacco rispetto all’impostazione contenuta nella Quas ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] indulgenze.
Lo scambio di idee con i monaci da lui tanto apprezzati lo indusse ad aprirsi sempre più al pensiero escatologico, il quale - sotto l'immediata influenza di Gioacchino da Fiore - aveva incontrato grande favore e fatto proseliti proprio in ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] stesso l'erede di Augusto e il messaggero di Cristo, ha il merito di conferire il dovuto peso all'aspetto escatologico del poema dantesco. Nessuno dei precedenti commentatori può competere con Pietro, sia per l'acutezza della sua analisi del problema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun astronomo prima dell’avvento del telescopio può essere paragonato al danese [...] nuova, è per Tycho un evento prodigioso, da decifrare per mezzo dell’astrologia e da interpretare in chiave escatologica. Adotta la visione della natura di Paracelso, fondata sulle corrispondenze tra fenomeni celesti e terrestri, ma non risparmia ...
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ottimismo/pessimismo
Coppia di concetti complementari che nell’uso filosofico sono riferiti a concezioni o visioni del mondo connotate, rispettivamente, in senso positivo o negativo-svalutativo. L’o. [...] della realtà e pur pessimistico nella sua esperienza della realtà terrena, che ogni sua concezione soteriologica ed escatologica insegna a fuggire. Empirico, cioè ristretto al mondo dell’immediata esperienza, è quindi essenzialmente il p. antico ...
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litterale
Guy Dominique Sixdenier
Il problema del senso letterale (D. usa sempre la forma ‛ litterale ') posto sin dall'antichità paleocristiana, trovò le sue prime formulazioni complessive in Origene, [...] - paragonabili all'ispirazione delle divine Scritture, fonti anch'esse (fonti sublimi) di rivelazione, di fede, di morale e di speranza escatologica.
L'aggettivo ricorre ancora nei seguenti luoghi del Convivio: riferito a ‛ senso ' in II I 6, 8 e 14 ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...