Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] del lavoro sono tutti tratti ampiamente riscontrabili nei primi secoli del cristianesimo, quando la tensione etica ed escatologica del messaggio cristiano è ancora quella preponderante. Si prenda l’area siriaca: dal vangelo di Luca, tradizionalmente ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] poetica del loro grande vate, gli inglesi moderni trovavano nel suo carme gli elementi già compiuti dell’interpretazione storico-escatologica del ruolo dei valdesi in Italia: come dai denti di Cadmo, dal sangue del loro martirio doveva sorgere – una ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] agganciava la perduta scala, d’indefinita composizione materica), divisi da fasci di colonnine, dove in prospettiva escatologica è icasticamente illustrata la missione salvifica di Gesù attraverso i misteri dell’Incarnazione (Annunciazione e Natività ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] di S. Maria Novella di Firenze).La m. come legame intermedio tra il cielo e la terra si manifesta e riveste una dimensione escatologica attraverso la rappresentazione delle trombe di Ap. 8, 2 e 6, simboli della voce di Dio, che annunciano la fine dei ...
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QUARESMI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
QUARESMI, Francesco. – Nacque a Lodi il 4 aprile 1583 (alcune fonti riportano il 1585) da Alberto e da Laura Papa, membri della locale nobiltà, che lo allevarono [...] pp. 306 e 312). La vittoria sull’islam era profeticamente rinviata alla fine dei tempi, in una prospettiva escatologica e millenarista che costituiva una costante nel pensiero francescano osservante fin dal Medioevo. Per raggiungere questo obiettivo ...
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Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] 'ermeneutica di chi, come Guido da Pisa, muovendo da posizioni fideistiche e teologizzanti, mirava a collocare D. nella dimensione tutta escatologica di ‛ profeta '. E P. allora ecco che si sforza di far comprendere ai lettori d'ogni tempo che D. è ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] (12° sec.) si perviene alla ripresa in grande stile della concezione d’insieme agostiniana, con relativa attesa escatologica, ma con la fondamentale differenza della commistione delle idee agostiniane con l’idea imperiale tedesca, che rappresenta il ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] e la vita. Così nella prima esperienza cristiana grazia e vita eterna sono strettamente connesse in relazione alla tensione escatologica. Con lo sviluppo del cristianesimo, si verrà definendo il concetto d’immortalità, parallelamente all’idea di una ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] esistono dalla fine dell'Ottocento e continuano a crescere. Un elemento, tuttavia, che quasi tutte hanno in comune è l'ansia escatologica: l'attesa di una fine del mondo come imminente e l'aspirazione a conoscere il 'come' (non solo il 'quando') ciò ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] altri. Fr. Spitta la vorrebbe scritta da un discepolo di Paolo, p. es., Timoteo; altri ne credono apocrifa solo la sezione escatologica (II, 1-13), come il Dobschütz; M. Goguel la dice scritta da Paolo, ma indirizzata ai fedeli di Berea; A. Harnack ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...