Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Keplero è noto innanzitutto per i suoi innovativi studi dei moti planetari e per le tre [...] cambiamenti. Nel De stella nova (1606), l’astronomo tedesco sostiene che la nuova stella ha uno speciale significato escatologico: essa preannuncerebbe la conversione degli indiani d’America, degli Ebrei e dei Turchi alla religione cristiana, e anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo acquerello astratto di Vassilij Kandinskij è del 1910 e ha una forza dirompente [...] oltre 300 schizzi per essere poi realizzato in soli tre giorni di lavoro. Benché alcuni critici le attribuiscano un’interpretazione escatologico-biblica (dalla Genesi alla fine del mondo) non vi è dubbio che la tela rappresenti uno scontro cromatico ...
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paradiso
Maria Pia Ciccarese
Il luogo della beatitudine eterna
Con il termine paradiso (dal greco paràdeisos, «giardino», che a sua volta deriva dal persiano pairidaeiza, cioè «luogo recintato») si [...] a oriente della Palestina; perciò fu poi denominato paradiso terrestre per distinguerlo dal paradiso vero e proprio, che è quello escatologico e celeste. Dopo la cacciata di Adamo ed Eva, sempre nella Genesi si legge che il paradiso terrestre con l ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] di nostra vita", "di tua vita il viaggio"); come disegno fondante dell'invenzione narrativa, l'"altro vïaggio" escatologico, allegoria della progressiva acquisizione di conoscenza che conduce a Dio; come bagaglio linguistico e repertorio di immagini ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] poeta delle 'cose viste' è in funzione affettiva ovvero consequenziale alla didascalia narrativa, a necessità d'esplicitare la topografia escatologica, non già d'un gusto che via via selezioni il campione più eccelso rispetto a un esempio minore. In ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] di caccia.Con la diffusione del cristianesimo e con il conseguente cambiamento della concezione della morte, intesa ora in senso escatologico, iniziarono a levarsi voci contro l'eccessivo lusso di edifici funerari monumentali già nel sec. 2°-3° con ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] di restaurazione del potere imperiale incarnato da Costantino (306-33) e Teodosio (347-95) e il suo contenuto escatologico raffrenò i turbamenti di una società sconvolta dalla crisi dei valori tradizionali, dalla lotta politica interna e dalle ...
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TOMMASUCCIO da Foligno
Antonio Montefusco
TOMMASUCCIO da Foligno (Tomasuccio). – Nacque nel 1319 nei pressi di Nocera Umbra da un padre di cui non si conosce il nome e da una certa Bona.
Senza fondamento [...] di poesie in volgare che lo rendono un’auctoritas di un vasto gruppo di produzioni in versi di stampo politico-escatologico, sviluppate e diffuse in particolare nell’epoca del grande scisma (Rusconi, 1979, pp. 143-184).
Gli sono attribuiti molti ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] 30). Il "canone muratoriano" accettò solo l'Apocalisse giovannea e respinge le altre. Origene, per quanto poco propenso verso l'escatologia giudaizzante, non solo l'accettava nel suo canone (Eusebio, VI, 25, 9), ma scrisse su di essa un commentario i ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] avrebbero fatte a personaggi per lo più tradizionalmente celebri, e che ha quasi sempre relazione con credenze messianiche o escatologiche.
Origine e sviluppo. - L'Apocalittica, come tipo ben definito di letteratura, comincia col sec. II a. C. presso ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...