ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] , dove l'agnello-Cristo occupava, sotto la croce trionfale, un posto centrale, conferendo alla scena paradisiaca valore escatologico (Belting Ihm, 1960); ma identica valenza simbolica è raggiunta anche a Ravenna nel mosaico absidale di S. Apollinare ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] di innovazione con la problematica religiosa giudaica. Il ‘mito’ definisce il processo di rifusione e trasfigurazione dell’escatologia giudaica nella predicazione di Gesù; il porsi della sua coscienza messianica come inedita mediazione fra uomo e Dio ...
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SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1285/1286, forse a Montpellier, da Esclarmonda, figlia del conte Ruggero IV di Foix, [...] insistente e crescente del suo sostegno accanito agli «spirituali» francescani e all’estremismo gioachimita ed escatologico (Musto, 1985; Bruzelius, 1995).
Il presunto fanatismo filospirituale della regina era in evidente contraddizione con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Micene e le altre citta degli Achei
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riscoperta di Micene ad opera di Heinrich Schliemann [...] ” d’oro che avvolgeva il bambino deposto nella tomba III, una pratica che lascia presupporre l’esistenza di credenze di tipo escatologico. La ricchezza delle tombe del Circolo A e il fatto che esse, in un momento successivo, siano state volutamente ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] Da questo fantastico monte, il 18 ag. 1878, il L. e tutta la sua gente, vestita negli abiti delle sue figure escatologiche, scesero processionalmente ad annunciare al mondo l'avvento del regno dello Spirito Santo. A valle uno sparuto gruppo di militi ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] il De anima di Gundisalvo e il De unitate intellectus contra Averroistas di Tommaso d'Aquino); nella seconda, di carattere teologico-escatologico, si tratta della natura delle punizioni e dei premi che l'anima riceverà nell'aldilà. L'opera - di cui H ...
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SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] portali, in particolare di quello centrale (Lieber Gerson, 1986; Rudolph, 1990), il cui complesso simbolismo trinitario-escatologico di matrice agostiniana è stato rapportato alla teoria sapienziale della creazione e della restaurazione esposta da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni cristiani nelle Asturie
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il regno delle Asturie nasce dalla resistenza cristiana [...] . Si afferma grazie al commento sull’Apocalisse del monaco Beato di Liébana un cristianesimo dal carattere fortemente escatologico. Questo aspetto prende forza anche grazie alla nascita del polo devozionale di Santiago di Compostela.
Fondazione di ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] siriaco del Nuovo Testamento di autore monofisita, composto forse in greco (5° sec.; se ne hanno anche versioni in copto, in etiopico e in arabo); contiene elementi di carattere escatologico, oltre a prescrizioni liturgiche per il clero e i fedeli. ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] trovare una compensazione, una sorta di risarcimento, a fronte di quella perdita di univoche certezze di riscatto escatologico alla quale sembra approdare la modernità a causa dei suoi connotati originari. Alla luce delle affinità ricordate, non ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...