Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] , la creazione di Adamo, il mito della caduta e la storia del popolo eletto disegnano una coerente visione escatologica del tempo, coronata dall'attesa messianica della redenzione e del riscatto. Tale concezione qualitativa, comune a numerose altre ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] sua personalità prescindendo dall'altro. Come ebbe a definirla nel 1908, per il B. l'esperienza religiosa fu essenzialmente "escatologia, attesa, cioè, impaziente di ultimi eventi"e chi ne scorra gli scritti si accorge facilmente che l'attesa di una ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] convertiti, avrebbero conquistato alla vera fede tutte le nazioni della terra e subito dopo - e qui la carica escatologico-millenaristica del D. anticipava di molto analoghe idee del futuro movimento sionista - essi sarebbero stati da Dio ristabiliti ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] cinema alcuni temi antichi dell'arte russa: l'interrogazione sul futuro del grande Paese in piena trasformazione, il destino escatologico del suo popolo, la crisi e la ricerca dei valori morali. Michalkov Končalovskij, ritornato in patria dopo anni ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] la cultura e la mentalità umanistiche lessero l'Eneide con occhi ben altrimenti storicisti, vedendovi non un libro escatologico e storico, ma esclusivamente un'opera d'invenzione poetica; e allora questa parte della costruzione dantesca finì con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è tra i principali esponenti dell’idealismo tedesco. [...] è sì la persona di Cristo, in qualche modo già preesistente nel paganesimo, ma la cui meta è l’escatologico “tutto in tutti”, ossia la Chiesa giovannea: il corrispettivo di una religione filosofica o filosofia religiosa che contiene indistintamente ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Ptah).
Un problema particolarmente vivo e sentito in E. fu quello dell’aldilà, con l’affrontarsi di due principali tendenze escatologiche, la solare e l’osiriaca. Secondo la prima, il defunto nell’aldilà entrava a far parte del seguito del dio ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] su due lati, una serie di riquadri con scenette relative alla semina e al raccolto del grano d'indubbio significato escatologico. Nella medesima necropoli, poco più a monte, sono proseguiti gli scavi della basilica di S. Ippolito, che nei primi anni ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] quest'uomo un "ritorno alle origini", che sono, nel vissuto mitologico, omologhe al termine finale della storia e al tempo escatologico (Le mythe de l'éternel retour, Parigi 1949; Images et symboles. Essai sur le symbolisme magico-religieux, ivi 1952 ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , l'immediata dimensione corporale, con una torva e ribelle spregiudicatezza. Péguy pone la parola al servizio di un sogno escatologico, di una redenzione che deve provenire dalla fede e dalla vecchia terra di Francia liberate da ogni sovrastruttura ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...