Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] di restaurazione del potere imperiale incarnato da Costantino (306-33) e Teodosio (347-95) e il suo contenuto escatologico raffrenò i turbamenti di una società sconvolta dalla crisi dei valori tradizionali, dalla lotta politica interna e dalle ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] dello Svevo. Questo mito durerà a lungo, sino ai primi del Trecento quando lo stesso Dolcino, anch'egli imbevuto di rigurgiti escatologici, preconizzerà in Federico III o nel III Federico colui che avrebbe provveduto a eliminare il papa da Roma e a ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] profondamente il suo pensiero, inducendolo ad abbracciare le suggestioni gioachimite e a pensare i fatti contemporanei in termini escatologici e apocalittici. Insieme e accanto a ciò, è noto come R. coltivasse anche un vivace interesse per le ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] del capo della sinagoga (Marco 5, 37) e la trasfigurazione (Marco 9, 2.5); è la loro domanda che provoca il discorso escatologico (Marco 13, 3) e, infine, sono loro a trovarsi nel Getsemani nelle ultime ore di Gesù (Marco 14, 33). Spicca P. che ...
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Alessandro IV
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di Ienne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle più [...] riguardava la spinosa questione delle due cattedre di teologia all'Università di Parigi.
Partendo da considerazioni di ordine escatologico Guglielmo di Saint-Amour nel suo De periculis novissimorum temporum aveva, nel 1255, rivolto gravi accuse a ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] sua volta, è incompatibile con dialettica e alienazione. In altre parole, il materialismo storico risulta dupé dall'escatologismo teleologico che colloca l'assoluto nel futuro, prospettando il comunismo come lo scioglimento di tutte le contraddizioni ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] rientrare l’obbligo della sottomissione al potere nell’obbligo generale dei cristiani verso tutti gli uomini17.
Il quadro escatologico dell’Apocalisse, scritto destinato alle chiese dell’Anatolia, esprime l’attesa del Regno di Dio in antagonismo all ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Shāyast nā-shāyast («Il lecito e l’illecito»), e il Nāmak-i Artāk Virāz («Libro di Artāk Virāz»), importante testo escatologico, un anello della catena che lega le visioni d’oltretomba orientali a quelle classiche e medievali islamiche e romanze. Fra ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] tradotto in latino in una versione piena di allusioni oscure e riferito, anziché all'imperatore, al papa. Le attese escatologiche del papa angelico si avvicinano dunque a quelle che hanno come soggetto l'imperatore dell'ultima età. La conseguenza fu ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] norme di purità rituale ancora più rigide, legate a una intensa attesa escatologica. Elementi analoghi caratterizzavano altri movimenti apocalittici di orientamento escatologico, meno chiaramente individuabili come gruppi ma dei quali ci sono giunti ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...