La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] contributi: la conversione di Costantino è sincera, scaturisce da un sentimento che è più superstizioso che escatologico, ha immediati effetti sulla rappresentazione del potere. Una maggiore attenzione, tuttavia, è posta sulla gradualità di ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] di santi. Il vaglio e la separazione vengono rimandati, come chiarisce l'uso della parabola evangelica, al momento escatologico, in attesa del quale la posizione dei pastori deve essere improntata a sostanziale misericordia.
Il racconto dell'Èlenchos ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Ptah).
Un problema particolarmente vivo e sentito in E. fu quello dell’aldilà, con l’affrontarsi di due principali tendenze escatologiche, la solare e l’osiriaca. Secondo la prima, il defunto nell’aldilà entrava a far parte del seguito del dio ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] male, della terra benedetta e resa multicolore dal sangue dei due santi. La leggenda finisce per sconfinare nella profezia escatologica di Agatone, annunciando per bocca dell’imperatore che le reliquie dei santi K‛ōšk‛ saranno scoperte alla fine dei ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] della società cristiana150 – con alcune tendenze universaliste e una determinata comprensione del proprio ruolo in relazione all’escatologico –, ideale che è andato maturando a partire dalla svolta di Costantino151, che permette, ad esempio, di ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] indetti dal papa, dalla proposta ai devoti di nuovi santi in funzione controrivoluzionaria, come B.-J. Labre, da fermenti escatologici e da attese di eventi miracolosi, come quelli che si espressero nell'ondata di "miracoli" mariani che fra l'estate ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...