GRYPÁRĒS, Giovanni (Γρυπάρης, 'Ιωὰννης)
Angelo Nosei
Poeta greco, nato a Sifno nel 1871 da genitori stabiliti a Costantinopoli, dove il padre era libraio. Studiò lettere all'università di Atene e fu [...] e belle arti nel Ministero dell'educazione. Ha tradotto la Repubblica e l'Eutidemo di Platone, l'Orestia e I sette a Tebe di Eschilo (1911) e ha pubblicato nel 1918 una raccolta poetica Σκαραβαῖοι καὶ τερρακότες, coltivando di preferenza il sonetto. ...
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MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] di Euripide (Roma 1545), sia alla collazione di manoscritti e a interventi di restauro filologico sull’Agamennone e le Coefore di Eschilo, le Storie di Tucidide, le Argonautiche di Apollonio Rodio, il Tetrabiblos di Tolemeo e il De bello civili di ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (v. vol. VII, p. 668)
G. Capecchi
Nelle colossali figure maschili dell’Olympièion di Agrigento (probabilmente Titani, a riscontro e complemento della [...] il suo ufficio; più incerto il dato della sua possibile localizzazione in Occidente, che sarà comunque accolto in Eschilo (Prom., 348). Come dato positivo, le figure agrigentine presentano - in rapporto all'architettura in cui sono inserite - tutti ...
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(gr. ᾿Αμϕιάραος) Antica divinità greca di carattere ctonio e profetico, probabilmente già venerata dai Micenei nel 13° sec. a.C. (Apijarewo), poi, a quanto pare, declassata a eroe. Il culto era particolarmente [...] aperta dal fulmine di Zeus. I suoi figli Alcmeone e Anfiloco vendicarono la sua morte uccidendo la madre. Trattarono il mito d’A. Eschilo ed Euripide, ma anche i comici e gli autori di Tebaidi greche e latine, da Antimaco di Colofone a Stazio.
Ad A ...
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TANEEV, Sergej Ivanovič
Guido Maria Gatti
Compositore di musica e pianista, nato a Vladimir (Russia) il 13/25 novembre 1856, morto a Duitkov, presso Mosca, il 19 giugno 1915. Nipote di un operista (Aleksandr [...] che per la fantasia e l'originalità del pensiero. Fra di esse si rammentano la trilogia teatrale Oresteia (da Eschilo), rappresentata a Pietroburgo nel 1895, 4 sinfonie, quintetti e quartetti per archi, pagine pianistiche e liriche vocali. Lasciò un ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] tragedia, dove le glorie e i sacrifici cruenti del mondo dionisiaco trovano la loro più naturale espressione. Di conseguenza accanto ad Eschilo e ad Euripide la storia di P. è stata trattata da Xenokles, da Iophon, Chairemon e dallo Pseudo-Thespis in ...
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Musicista (Aix-en-Provence 1892 - Ginevra 1974). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Gédalge, Ch. Widor e V. d'Indy. Intorno al 1920 cominciò ad affermare le proprie possibilità musicali e si strinse [...] du monde (1923), Salade (1924); le musiche di scena per il Protée di P. Claudel, quelle per l'Orestiade di Eschilo; la Suite provençale (1936) e Saudades do Brasil (1920-21); 11 sinfonie, oltre moltissime altre pagine per orchestra, per canto ...
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SATIRESCO, DRAMMA
Augusto Mancini
. Con Σάτυροι o, tecnicamente, con σαρυρικὸν δρᾶμα gli antichi designarono un componimento drammatico il coro del quale era composto di satiri: ne possediamo due esempî, [...] a un poeta e la sua attività come autore di tragedie. Così abbiamo certe notizie di dieci drammi satireschi di Eschilo, ma verosimilmente il numero può salire a quindici, e testimonianze attendibili (Menedemo ap. Diog. Laert., II, 133 e Suida s ...
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PEONICI, METRI
Giorgio Pasquali
. Si chiama nella metrica greca παιών (la forma ionico-attica di παιάν, peana: v.) una misura che consta teoricamente di cinque tempi primi. Normalmente o le due prime [...] erano adoperati anche nel dramma satiresco, come mostrano gli Ichneutai di Sofocle. Quanto alla tragedia, solo il tragico più antico, Eschilo, ha un canto tutto in peoni, e questo nella più antica tragedia, le Supplici, che anche per altri rispetti s ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] ed in atto di slanciarsi contro il reo. Chi (poeta, pensatore, sacerdote) operò questa trasformazione (molto probabilmente fu Eschilo), fuse due concetti: quello della E. primitiva e quello del serpente che incorpora l'anima dell'ucciso bramosa di ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...