Filologo ed epigrafista tedesco (Norimberga 1804 - Berlino 1851). Si occupò spec. di Eschilo e di Lisia; scrisse un trattato di epigrafia greca, Elementa epigraphices Graecae (1840), e collaborò al 3º [...] vol. del Corpus Inscriptionum Graecarum ...
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Poeta tragico ateniese (sec. 5º a. C.); figlio di una sorella di Eschilo, vinse nell'agone in cui Sofocle presentò l'Edipo re. Fu attaccato dai poeti comici, specie da Aristofane; ma i pochi frammenti [...] giunti non ci danno modo di giudicare della sua arte ...
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Filologo (Weimar 1850 - Heidelberg 1919), figlio di Adolf; autore di studî su Euripide, Eschilo, Cicerone, e specialmente su Plauto, di cui curò l'edizione critica (1871-94; 1892 -1901); in collab. con [...] G. Goetz e G. Lowe scrisse Analecta plautina (1877) ...
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Poeta tragico ateniese (4º sec. a. C.), figlio di Morsimo e discendente di Eschilo. Si hanno pochi frammenti delle sue numerose tragedie (secondo alcune fonti sarebbero state 240), spesso confuse con quelle [...] del figlio omonimo. Per la sua tragedia più celebre, Partenopeo (rappresentata in unione col Licaone nel 340 a. C., per cui ottenne la vittoria), ebbe una statua nel teatro di Atene ...
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Tragico ateniese del sec. V a. C., figlio di una sorella di Eschilo. Poco ci dicono i frammenti rimastici delle sue tragedie (è attestata una tetralogia Pandionide); resta solo la sorprendente notizia [...] di una sua vittoria su Sofocle, nell'agone in cui il grande tragico presentava l'Edipo re. Dagli attacchi e dalle beffe dei comici, in prima linea Aristofane, si può indurre che la sua arte (o tecnica ...
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Retore greco (1º sec. a. C.); avversario di Pompeo e da lui esiliato. È rappresentante, con Eschilo di Cnido, della scuola asiana della seconda maniera, della quale è caratteristica l'ampollosità e la [...] ricercatezza delle espressioni ...
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Poeta della commedia attica antica (sec. 5º a. C.), contemporaneo, ma più giovane, di Epicarmo e di Eschilo; secondo la tradizione riportò undici o tredici vittorie (di cui una nel 472 a. C.). Ne abbiamo [...] una diecina di frammenti. Di lui parla Aristofane nella parabasi dei Cavalieri, da cui si ricava che in qualche commedia di M. i componenti del coro erano camuffati da animali ...
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Il primo attore che nell’antico teatro greco sosteneva sulla scena la parte del personaggio principale (la tradizione attribuì a Eschilo l’invenzione del secondo attore, il deuteragonista, e a Sofocle [...] quella del terzo, il tritagonista; ma già Eschilo nelle Coefore e ancor più nelle Eumenidi aveva usato i 3 attori). Oltre a questa parte il p. sosteneva altre parti, e ciò era possibile per l’uso della maschera; per es., la parte del nunzio che, ...
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PHRYNICHOS (Φρύνιχος)
E. Paribeni
Il nome è portato da due poeti drammatici ateniesi, il tragico che ha preceduto Eschilo e il commediografo contemporaneo di Aristotile. Quest'ultimo sarebbe da identificare [...] con un chorodidàskalos designato appunto con questo nome in un cratere a campana dell'ultimo venticinquennio del V sec. a. C. ora nel museo di Copenaghen. Il poeta ammantato e incoronato si presenta quieto ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης)
Alessandro Ronconi
Eroe del ciclo troiano, ma sconosciuto a Omero: è ricordato in molte fonti, a partire dai ciclici. Figlio di Nauplio e di Climene (o, secondo alcuni, di Filira [...] Ulisse per non intervenirvi. Morì per una vendetta di questo. Secondo la versione che pare canonica (seguita probabilmente da Eschilo, Sofocle, Euripide), Ulisse simulò con uno strattagemma che P. volesse tradire i Greci, corrotto dall'oro di Priamo ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...