BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] e gusto del neoclassicismo attraverso le sessantadue incisioni di J. Flaxman sull'Iliade e l'Odissea e sulle tragedie di Eschilo.
Dopo un ritorno a Firenze, dove scolpì la sua prima opera nota - il medaglione ritratto dal vero del fratello Angiolino ...
Leggi Tutto
PSYCHOSTASIA (Ψυχοστασία)
E. Paribeni
La bilancia delle sorti come attributo di un dio supremo, presumibilinente Zeus, è stata riconosciuta da M. Nilsson in un cratere miceneo di Enkomi. Questo lontano [...] poi tradotta in figure dovrebbe risalire alla Aethiopis di Arctino di Mileto a cui si rifarebbe il dramma Psychostasia di Eschilo.
Il documento più antico, e per molti aspetti il più toccante, è costituito da una raffinatissima hydrìa ionica da Caere ...
Leggi Tutto
È la figlia di Pandione re di Atene e personifica la rondine, il cui cinguettio, come il canto flebile dell'usignolo, parvero simboli del lamento e del lutto. Quindi si crea la seguente leggenda: Pandione [...] del suo dramma Tereo differiscono di poco dalla tradizione generale su riferita. Dopo Sofocle, Filocle, figlio della sorella di Eschilo, componeva una tetralogia sul mito di Pandione e delle figlie, ma quale ne fosse il contenuto è incerto. Qualche ...
Leggi Tutto
Figlia di Aleo, re di Tegea, e di Neera. Il padre, per timore che si avverasse un oracolo, secondo il quale i suoi figli maschi sarebbero periti per opera di un figlio di A., la costrinse a diventare sacerdotessa [...] nel tempio di questa dea a Tegea si trovava una statua di Auge.
Auge fu trattata dai poeti tragici: Eschilo, Euripide, Agatone, Cleofonte, Iofonte, Moschione, scrissero tragedie intitolate Telefo; Euripide scrisse una Auge; Sofocle gli Aleadi (i ...
Leggi Tutto
STANLEY, Thomas
Mario Praz
Letterato, nato a Cumberlow, Hertfordshire, nel 1625, morto a Londra il 12 aprile del 1678; apparteneva a un ramo illegittimo dei grandi Stanley, conti di Derby; dal lato [...] 'edizione del 1651 furono aggiunte versioni di Anacreonte, di Giovanni Secondo, ecc. Grecista, lo St. dette una traduzione di Eschilo (Londra 1663), e dedicò le sue maggiori fatiche a una History of Philosophy (Londra 1655-62), opera di compilazione ...
Leggi Tutto
PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] è garantita da un'iscrizione.
Ratto e restituzione di Elena: la parte assunta da P. in questa circostanza, ricordata anche da Eschilo (Ag., 385), è stata trattata dettagliatamente da Ghali-Kahil (cfr. indice p. 336, s. v. P. e particolarmente p. 252 ...
Leggi Tutto
greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] coincidono. In Esiodo la supremazia assoluta di Zeus, già ripetutamente accennata nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico. La divisione politica della Grecia arcaica in un gran numero di ...
Leggi Tutto
Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] , il cantore delle vittorie elleniche. Per l'elegia dei morti a Maratona (ce ne restano due versi) ebbe il premio superando Eschilo; celebre l'inno per i morti alle Termopili (ne resta un frammento), ai quali è dedicato anche un epitaffio; compose ...
Leggi Tutto
Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] ai poemi omerici; spunti di p. si trovano frequenti in Ipponatte; nelle commedie di Aristofane sono molte le p. di Euripide, di Eschilo, dei ditirambografi; e Cratete di Tebe il cinico, scolaro di Diogene (5°-4° sec. a.C.), compose parodie di Omero e ...
Leggi Tutto
Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] 'Accademia delle Arti di Berlino.
Opere
Alla sua attività di filologo classico (numerosi lavori ermeneutici su Euripide, Eschilo, Virgilio, Tacito, e l'importante Die Stichomythie in der frühen griechischen Tragödie, 1955) si è accompagnata quella ...
Leggi Tutto
eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...