Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] (1938). Poeta prezioso, formatosi sulla lettura dei classici (è da ricordare una sua pregevole traduzione dell'Agamennone di Eschilo, 1937), M. usò in modo ironico il linguaggio tradizionale per esprimere nuovi contenuti problematici e polemici, e ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] fra le molte, il Πεϱὶ ϕυγῆϚ di Favorino (1931), le ΔιηγήσειϚ callimachee di Tebtunis (1934), i frammenti dei Διϰτυουλϰοί di Eschilo (1935, 1941), l'ode di Saffo dell'ostrakon fiorentino (1937), il ΔύσϰολοϚ di Menandro (1958) con altre cose menandree ...
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TURNÈBE, Adrien de
Natale Addamiano
Umanista e filologo, fiorito nel sec. XVI. Dalla sua scuola del Collegio reale, in cui successe, nel 1547, al Toussain, uscirono quanti, dalla seconda metà del secolo, [...] in volgare, in latino, in greco sono disseminati nelle raccolte dei poeti contemporanei. Sono da ricordare: l'ediz. completa di Eschilo (1552), di Sofocle (1553), di Aristotele (1553), del Fedone (1553); una vasta raccolta di 27 poeti greci: Teognide ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] ombra di Tiresia emerge dalla fossa, invece di avvicinarsi ad essa come nel poema, il che può venire dalle ψυχαγωγαί di Eschilo. Un altro monumento, uno specchio etrusco del II sec., è ancora più strano: il cieco Tiresia, condotto da Hermes a Odisseo ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] le seguenti opere del B.: Intorno al ragionamento dei march. C. Lucchesini sulla istituzione della tragedia greca per opera di Eschilo,Roma 1824; Intorno ad alcuni luoghi da doversi emendare nelle Stanze del Poliziano,ibid. 1826; Due poesie di T ...
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Villoresi, Pamela
Villorési, Pamela. – Attrice teatrale (n. Prato 1957). Ha lavorato anche per il cinema e per la televisione; è stata direttrice di vari festival e interprete di numerosi recital e melologhi [...] classico alla saga di mafia, 2010, già portata in scena nel 1998 con le scene di A. Pomodoro) dall’Orestea di Eschilo; ma ha anche ricoperto ruoli di donne volitive in La locandiera (2000) di C. Goldoni, Lisistrata (2004) di Aristofane. Nella sua ...
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Compositrice, ricercatrice e cantante italiana (Roma 1937 - ivi 2024). Si è diplomata in chitarra al Conservatorio di Roma, specializzandosi con A. Segovia presso l'Accademia Chigiana di Siena. Negli anni [...] P. P. Pasolini (1995; dello stesso anno è Partenze. Vent'anni dopo la morte di Pier Paolo Pasolini), l'Oresteia di Eschilo (1997, rappresentata al Teatro Reale di Bruxelles), lo spettacolo I-TIGI. Canto per Ustica (2000). L'album Cantico della terra ...
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TESPI (o Tespide, Θέσπις, Thespis)
Manara VALGIMIGLI
Figlio di Temone, di Icaria, nell'Attica. Figura oscurata dalle stesse incertezze che oscurano origine e primi sviluppi della tragedia. Fiorì a mezzo [...] già si legge in scrittori prealessandrini, inventore e fondatore della tragedia.
Poeta e attore egli stesso, come poi anche Eschilo. Ci restano quattro titoli di sue tragedie, ma i frammenti (in Nauck, Fragmenta Tragicorum Graecorum, 2a ed., Lipsia ...
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SALVINI, Guido
Regista, nato a Firenze il 12 maggio 1893, figlio di Alessandro (XXX, p. 588). Studiò giurisprudenza a Padova, dove frequentò anche il Conservatorio di musica Cesare Pollini. Fu tra i [...] Giovanna di Shaw, La guerra di Troia non si farà di Giraudoux, Liliom di Molnár, e particolarmente Le Coefore di Eschilo, nel Teatro Olimpico di Vicenza. Regìe liriche: opere di Mozart, Rossini, Verdi, Strauss, SaintSäens, messe in scena a Parigi, a ...
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TRENI lirici
Ettore Bignone
Il treno (θρῆνος) è un canto funebre di compianto per il defunto. L'epopea che conserva, assumendoli sotto forma epica, gli antichi generi di canti lirici, ci ha conservato [...] costituivano un libro a parte. Oltre al ricordo di un Treno di Ulisse di Timoteo, elementi lirici che si riconducono ai treni si trovano nei cori delle tragedie, come nelle Coefore di Eschilo, nell'Antigone di Sofocle, nelle Troadi di Euripide. ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...