L'ancora, qualunque sia la sua forma, ha per iscopo di far presa sul fondo del mare e fornire un sicuro attacco agli ormeggi della nave. Per entrare in funzione ha bisogno di essere trascinata, così che, [...] sostituzione dell'ἄγκυρα, nel senso nostro, all'omerica εὐνη deve essere avvenuta assai prima del sec. V a. C. giacché in Eschilo (Suppl., v. 765), Danao, parlando al coro, dice che i comandanti delle navi non hanno fiducia nello star sull'ancora (ἐν ...
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GIAMBO (ἴαμβος, iambus)
Angelo TACCONE
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I versi e i sistemi giambici hanno a base un piede che porta il nome di giambo e che è costituito, nella sua forma originaria e pura, di una breve seguita da [...] antichi e severi poeti, e meno frequente che mai diviene a mano a mano che si procede nella tragedia da Eschilo a Euripide. Catullo compone, per virtuosità, intere poesiole di giambi puri. Infinitamente maggiori che presso i tragici le libertà nel ...
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TIMOTEO di Mileto
Augusto Mancini
Musico e poeta famoso, specialmente per ditirambi e nomi (v.), scolaro di Prynis di Mitilene, vissuto fra la metà del V e la metà del sec. IV, rappresenta tipicamente [...] Inama, in Rendiconti del R. Ist. Lombardo di scienze e lettere, XXXVI (1903), pp. 626-49; V. Strazzulla, I Persiani di Eschilo e il nomo di T., Messina 1905; F. Kenyon, Greek papyri and their contribution to classical literature, Cambridge 1918; C. I ...
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Sellars, Peter
Valentina Venturini
Regista teatrale e radiotelevisivo statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 27 settembre 1957. Direttore dell'American National Theater al Kennedy Center [...] del teatro epico cinese del 17° secolo. Ha inoltre messo in scena: Aiax (1987) da Sofocle, The Persians (1993) da Eschilo e la commedia di Shakespeare The merchant of Venice (1994), da cui ha tratto l'adattamento cinematografico It is now our time ...
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CLITENNESTRA (Κλυταιμήστρα; Clytaemestra)
L. Guerrini
Figlia di Tindaro e Leda, è sorella di Timandra e Filonoe, e gemella di Elena, la quale però, come anche i Dioscuri, ha padre divino (Zeus).
Dapprima [...] di Egisto e l'esecutrice diretta della vendetta su Agamennone: secondo questa versione cui aderiscono Pindaro (Pyth., xii, 17) ed Eschilo (di cui una eco si ritrova in Lykophr., Alex., 1009 ss.) è C. che infigge la spada nelle reni di Agamennone ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] Shakespeare sulle scene di provincia. Impersonò i protagonisti di Romeo e Giulietta,Amleto,Otello,Saul di V. Alfieri e Prometeo di Eschilo; fu tra i primi interpreti, come Corrado, de La morte civile di P. Giacometti, e della commedia Il supplizio di ...
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KALLISTO (Καλλιστώ, Callisto)
E. Paribeni
Ninfa o eroina dell'Arcadia, figlia, secondo le versione più diffuse, di Lykaon e madre dell'eroe eponimo della regione, Arkas. Compagna di Artemide, K. viene [...] a una statua di Apollo opera di un Pausanias di Apollonia e con statue d'altri autori. D'altra parte una tragedia di Eschilo che porta il suo nome e la presenza dell'eroina nella Lesche di Polignoto insieme ad altre grandi figure del mito, attesta di ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] di problemi prospettici: Agatarco di Samo sperimenta la p. nel dipingere le scene teatrali per le tragedie di Eschilo, e scrive un commentario di cui si serviranno Anassagora e Democrito per le loro teorie. Insieme alle ricerche prospettiche ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] ". Con questo nome si comincia a trovar designato il dio dell'oltretomba nei poeti attici del sec. V (p. es., Eschilo, Pers., v. 806; Sofocle, Antig., v. 1200), eppoi sempre più frequentemente, specie per influsso del culto eleusino. Al culto dei ...
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Poeta francese, nato nel 1868 a Villeneuve-sur-Fin (Aisne), vivente. Non è stato mai letterato "di professione"; ma ha percorso la carriera consolare e diplomatica su tre continenti: allievo console (1892); [...] temperamento, niente è fuor di dubbio quanto la robusta sincerità dell'impulso spirituale, per cui egli ha inteso ritornare ai primitivi, a Eschilo. E se anche l'opera sua sa molto più d'Oriente, che non di Grecia e di Medioevo, ciò non toglie nulla ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...