FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] chiusa di M. Praga, regia di G. Morandi (4 giugno 1965); recitò - accanto a L. Brignone e G. Bosetti - nell'Orestiade di Eschilo, riletta da M. Ferrero (9-16-23 sett. 1966); fu Ecuba in Le Troiane di Euripide nella versione di V. Cottafavi (17 febbr ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] teatro di D'Annunzio), tradusse La gaia scienza di F. Nietzsche e, per la compagnia di F. Garavaglia, l'Orestiade di Eschilo.
Nell'autunno del 1906 il C. entrò come lecturer di letteratura italiana all'University College di Londra, dove tenne la sua ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] tradizione letteraria. Riguardo, ad esempio, al luogo in cui si compie l'uccisione di E., l'incertezza si nota già in Eschilo (Choeph., 571 ss.); Euripide (Elettra, 774 ss.), che in genere segue sempre le tradizioni più antiche, colloca la morte di E ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] τ᾿ἄνεμον; Hesiod., Th., 307), poi arricchita di elementi orientali. Un'origine in Asia Minore è indicata da Pindaro ed Eschilo; più precisamente εἰν ᾿Αρίμοις, da Omero ed Esiodo; quest'indicazione non è chiara: alluderà alla Siria (Aramei) o all ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] fulmine e la bilancia d'oro su cui pesa il destino dei mortali. Molti autori greci, da Esiodo ed Eschilo fino ad alcuni filosofi, faranno di Zeus una divinità quasi assoluta, simbolo del principio vitale, preparando una concezione della religiosità ...
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LICURGO
Piero Treves
. Oratore politico e finanziere ateniese del sec. IV. Nacque verso il 390 di nobilissima famiglia, in cui era ereditario l'ossequio alla tradizione religiosa della polis; una religiosità [...] modificato il regolamento per i concorsi corali ditirambici e per le grandi Dionisie, redatto in edizione ufficiale il testo di Eschilo, di Sofocle e di Euripide. Armò a libertà provvedendo alla flotta, al danaro occorrente, alle armi, che furono in ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] espressiva e, investendosi dell'immediatezza della comunicazione, fa progredire la narrazione. Così appare in Eschilo (l'affinità della situazione stilistica in Eschilo e nella Commedia è rilevata da F.R. Earp, The style of Eschylus, Cambridge ...
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Arianna Visconti
Abstract
Dopo una breve introduzione all’evoluzione storica e ai tratti generali del movimento “Law and Literature”, nella sua dimensione sia internazionale sia nazionale, il presente [...] giudizio del poeta. Immaginazione letteraria e vita civile, trad. di G. Bettini, Milano, 1996; Ost, F., Mosè, Eschilo, Sofocle. All’origine dell’immaginario giuridico, trad. di G. Viano Marogna, Bologna, 2007; Papa, M., Fantastic Voyage. Attraverso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varcare l'Acheronte: costumi funerari e immagini dell'aldila
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte all’esperienza [...] ’età classica, al dio Ade (e talvolta anche alla sua sposa) si attribuisce la funzione di giudice delle anime: il drammaturgo Eschilo lo descrive come "un altro Zeus" che "sotto terra – così dicono – dà tra i morti le sentenze estreme" (Supplici, 231 ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] primo atto) che, pur nella sua frammentarietà, fu esaltato da Wieland come opera in cui confluivano gli spiriti di Eschilo, di Sofocle e di Shakespeare. Nel dramma, formalmente composto nonostante la convulsa tensione che lo percorre, l'eroismo quasi ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...