Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] parte disuguale (epodo). Tale divisione rimase nella lirica corale successiva e nei cori drammatici. Il c. tragico fu costituito in Eschilo da 12 coreuti, da 15 in Sofocle; invece il c. comico giunse in Aristofane a 24 coreuti; questi erano guidati ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] teatro stabile con cavea trapezoidale costruito a Siracusa nel 475 a.C. da Democopo (che si valse dei consigli di Eschilo) già sfruttava accortamente la capacità della scena di riflettere le onde sonore; nel teatro di Epidauro, costruito da Policleto ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] di orgoglio e di nazionalismo degli Elleni, e i barbari diventarono i nemici della Grecia e della sua civiltà. Eschilo, Sofocle sono energici assertori di questo concetto: anche i Troiani della leggenda omerica diventano barbari. A tale tendenza si ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] grande giurista Grotius, il poeta Vossius, lo storico Barleus; lo studio appassionato dei classici (Virgilio e Seneca prima, Eschilo e Sofocle poi) e della grande poesia italiana (appartiene a questi anni la sua traduzione in versi della Gerusalemme ...
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(X, p. 718)
La C. è uno stato che esisteva nell'epoca antica sul territorio dell'attuale Georgia occidentale (una delle repubbliche dell'Unione Sovietica). I Colchi per origine sono una tribù della Georgia [...] di quella leggenda, nota già a Omero (Odissea XII), furono molto popolari nella letteratura greco-romana (Esiodo, Eschilo, Euripide, Pindaro, Apollonio Rodio, Diodoro Siculo, Ovidio, Seneca, Virgilio e altri) e nell'arte figurativa (pittura su ...
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Qualunque azione, volontaria o involontaria, che ecciti lo sdegno degli dei e reclami, perciò, la punizione degli uomini, affinché il diritto umano e sacrale, che quell'azione ha offeso, sia reintegrato [...] dallo stato, come rivelare i misteri eleusini o parodiarli (del primo reato, secondo una malsicura tradizione, fu accusato Eschilo, del secondo Alcibiade), violare i templi e le immagini sacre, sradicare gli ulivi sacri, disturbare le sacre cerimonie ...
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TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] cretici (peoni) che rappresentano la sua forma catalettica. Tali strofi comiche hanno carattere popolare. Quanto alla tragedia, Eschilo usa largamente dei trochei nelle parti liriche, e li adatta al canto, conferendo loro insieme gravità, per mezzo ...
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VOSS, Johann Heinrich
Leonello Vincenti
Poeta e filologo tedesco, nato a Sommersdorf nel Meclemburgo il 20 febbraio 1751, morto a Heidelberg il 29 marzo 1826. Suo nonno era stato ancora un servo della [...] filologia in quell'università. Collaborò col padre nelle versioni da Aristofane e da Shakespeare, e compì una traduzione di Eschilo (1827). Sono anche da ricordare di lui le Mitteilungen über Goethe und Schiller (1834).
Ediz.: J. H. Voss, Sämtliche ...
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Sporgenza scogliosa nella parte occidentale dell'Acropoli, di cui una leggenda eziologica faceva derivare il nome dal fatto che il dio Ares fu colà giudicato per l'uccisione di Alirrotio, figlio di Posidone. [...] , v. 1648); Euripide, Oreste, l. c.; Elettra, 258; Marmo Pario, Epoca 3; Aristide, XIII, 170; Luciano, Della Danza, 39; Eschilo, Eumenidi (verso la fine); Erodoto, VIII, 52; Aristotele, Politica, p. 1274 a, 1304 seg.; Licurgo, XII; Dinarco, I, 112 ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] . J.J. Bachofen e la cultura giuridica romantica, Napoli 1990.
Thomson, G., Aeschylus and Athens, London 1940 (tr. it.: Eschilo e Atene, Torino 1949).
Van Compernolle, R., Le mythe et la gynécocratie-doulocratie argienne, in Hommages à C. Préaux ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...