Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] di mistero perché si diceva che lì fosse scomparsa Persefone (Cerere) rapita da Ade –, Gerone chiama in Sicilia addirittura Eschilo, il grande tragediografo ateniese, che fa rappresentare un dramma in onore del tiranno e della nuova città.
Artisti e ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] della letteratura greca sono inimitabili, per la profondità spirituale e per la difficoltà dello stile: così Pindaro o Eschilo. Ma diversi altri autori hanno costituito modelli seguiti da tutte le letterature europee, in quanto facilmente imitabili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Greci e Persiani: lo scontro
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 490 a.C. una spedizione punitiva persiana conquista [...] affondate dai Greci. Lo svolgimento della battaglia non è in realtà chiaro, nonostante gli splendidi versi de I Persiani che Eschilo, uno dei combattenti, vi dedica otto anni dopo; chiarissimo è il risultato e il fastidio di Serse, che preferisce ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] sempre meno adatti al temperamento della L., che comparve ancora sul piccolo schermo con un ultimo classico: I Persiani di Eschilo (registrato all'Olimpico di Vicenza nel giugno 1967). Infine figurò nei gialli Rebecca, la prima moglie (1969) di E ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] che si usassero teloni dipinti, realizzati la prima volta verso il 465 a. C. Agatarco dipinse scene per Eschilo e lasciò delle norme. Democrito e Anassagora seguirono questi studî e teorizzarono i principî prospettici a imitazione del naturale ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] più vivo allargata all'infinito la mia propria esistenza". Shakespeare era un primitivo; e primitivi dovevano pur essere Omero, Eschilo, Sofocle, Pindaro. Ossian già l'avevano conquistato ì mesti cantori degl'idillî lunari e dei taciti abbandoni alle ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] alcun altro dei moderni) strappò al teatro una visione più sfolgorante. Per trovarne l'eguale, occorre tornare al Prometeo di Eschilo.
W. aveva toccato direttamente, come s'è detto (e cioè attraverso e, finalmente, al di là d'ogni contingenza) il ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] tutto, um certa congenialità non solo razionale ma anche artistica con l'autore e l'opera da emendare. Chi emenda, poniamo, Eschilo o Dante, deve sentire in sé una scintilla dello spirito eschileo o dantesco; e poiché l'emendatio è arte, essa non è ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] pagano. Anzi, in certo qual modo, è il cristianesimo che l'ispira. L'editto sui maestri dichiara che Omero ed Esiodo, Eschilo e Pindaro non possono essere letti e commentati - se non con ipocrisia, che rende indegni di esercitare l'insegnamento - da ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] in prosa), Aristide di Mileto, Seleuco d'Alessandria cui forse debbono essere assegnati i Proverbî alessandrini creduti di Plutarco, Eschilo di Alessandria, Demetrio Issione, Plutarco con le raccolte dei detti dei re e capitani, e dei Laconi e sopra ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...