Filologo classico tedesco (Berlino 1888 - Oxford 1970); prof. a Kiel (1923), Gottinga (1928), Friburgo in Brisgovia (1931), Oxford (1935-1953). Delle sue numerose opere si ricordano: Plautinisches im Plautus [...] Iktus und Akzent im lateinischen Sprechvers (1928); Rome and Greek culture (1935); l'ed. dell'Agamennone di Eschilo (1950); Horace (1957); Beobachtungen zu Aristophanes (1962); Kleine Beiträge zur klassischen Philologie (2 voll., 1964), raccolta di ...
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Poeta e critico catalano (Barcellona 1893 - ivi 1959). Prof. di greco all'univ. di Barcellona (1934-39), membro dell'Institut d'estudis catalans, collaborò alla redazione del dizionario catalano di P. [...] Fabra i Poch; dal 1939 al 1946 visse in esilio in Francia. Traduttore (da Omero, Eschilo, Sofocle, Virgilio, Hölderlin, Rilke, Kavafis, ecc.), critico e saggista (Escolis i altres articles, 1921; Per comprendre, 1937), come poeta, dopo l' ...
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È nella tragedia greca un canto o lamento funebre cui prende parte tutto il coro da un lato e personaggi sulla scena dall'altro. Esempî insigni di questo tipo di canto, di origine probabilmente asiatica, [...] sono in Eschilo il famoso commo delle Coefore, 306-475 e quello finale dei Persiani, 931-1077. (V. tragedia). ...
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Letterato (Udine 1516 - Padova 1567). Professò eloquenza a Lucca, Pisa, Venezia, Bologna e Padova, pubblicò classici antichi con note, compose dissertazioni di antichità romane, per alcune delle quali [...] ebbe una fiera polemica con C. Sigonio che aveva trattato gli stessi argomenti. Vanno ricordati la sua edizione di Eschilo (1552) e un trattatello sulla critica testuale (1557). La sua opera più famosa è però il trattato In librum Aristotelis de arte ...
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Scrittore romeno (Verria, Macedonia, 1868 - Bucarest 1957). Autore di uno Studiu asupra elementului grec antefanariot în limba română ("Studio sull'elemento greco pre-fanariota nella lingua romena", 1894) [...] e di varî volumi di versi, si è imposto soprattutto come eccellente traduttore dal greco: Iliade (1916), Odissea (1924), tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide. ...
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Reinhardt, Karl
Filologo e storico tedesco del pensiero antico (Detmold 1886 - Francoforte sul Meno 1958). Insegnò nelle univv. di Marburgo (1961-19), Amburgo (1919-24), Francoforte sul Meno (1924-42), [...] Lipsia (1942-46), di nuovo Francoforte (1946). Importanti risultano in partic. i suoi studi su Parmenide, su Eschilo e su Sofocle. Tra le sue opere principali si segnalano: Parmenides (1916); Kosmos und Sympathie (1926); Sophocles (1933;3ª ed. 1947); ...
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(gr. ᾿Ορέστης, lat. Orestes) Personaggio della mitologia greca, eroe locale dell'Arcadia, eponimo della città di Oresteo (o Orestasio). Il mito, dall'Odissea all'Orestea di Stesicoro (fine del 7º - prima [...] della dea, invano inseguiti dal re Toante.
Il mito di Oreste fu ampiamente trattato dai tragici greci (da Eschilo, nella trilogia: Agamennone, Coefore, Eumenidi; Sofocle: Elettra; Euripide: Elettra, Oreste, Ifigenia in Tauride), e dai latini (si ...
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PSITTALIA (Ψυττάλεια)
Arnaldo Momigliano
Isoletta tra la costa dell'Attica e l'isola di Salamina, famosa per avere costituito il principale punto d'appoggio della flotta persiana nella battaglia di Salamina [...] (480 a. C.). Che l'isola sia stata occupata dai Persiani prima della battaglia afferma già Eschilo (Persiani, v. 447 segg.), ma il nome viene dato solo da Erodoto, VIII, 76. Sulla posizione ci informa inoltre Strabone, IX, 395, in un passaggio ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] drammatica greca (σατυρικὸν δρᾶμα o Σάτυροι), in cui il coro era composto stabilmente di ‘satiri’ e che i tragici, da Eschilo in poi, presentavano ai concorsi drammatici dopo la trilogia tragica. Sono rimasti un d. satiresco di Euripide, intero, il ...
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Nella mitologia greca, figlio di Edipo e fratello di Polinice, con cui si accordò per regnare su Tebe un anno ciascuno; tuttavia, allo scadere del primo anno, non cedette il trono al fratello. Questi, [...] rifugiatosi ad Argo, tornò con altri sei re ad assalire la città (vicenda narrata nella tragedia di Eschilo I Sette contro Tebe); i due fratelli si uccisero reciprocamente in battaglia. ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...