Inglese (m. 1080), vescovo di Strengnås e apostolo del Soderman, fu lapidato in Strengnås e sepolto nella città, che da lui prese il nome di Eskilstuna. Festa, 12 giugno. ...
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(gr. ᾿Ηριδανός)
Mitologia
Fiume mitologico, in diretta connessione con gli Inferi, legato alla morte di Fetonte che vi precipitò. Nell’antichità fu spesso identificato con fiumi reali: il Rodano (Eschilo) [...] e il Po (nella maggioranza degli scrittori); altri lo collocavano nelle regioni del Nord europeo.
Astronomia
Costellazione australe, costituita da una lunga e sinuosa fila di stelle poco luminose, che ...
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Eroina greca, moglie di Agamennone. Tradì il marito con il cugino Egisto e lo uccise al suo ritorno da Troia. Suo figlio, Oreste, vendicò il padre uccidendo C. ed Egisto. La vicenda è trattata in numerose [...] tragedie greche, fra cui l'Orestea di Eschilo, l'Elettra di Sofocle e l'Elettra di Euripide. Tra i latini, compare nelle tragedie di Livio Andronico e Lucio Accio (170-84 a.C. ca.); tra i moderni, in quelle di J. Racine e V. Alfieri. ...
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Nella mitologia greca, figlio di Edipo e fratello di Polinice, con cui si accordò per regnare su Tebe un anno ciascuno; tuttavia, allo scadere del primo anno, non cedette il trono al fratello. Questi, [...] rifugiatosi ad Argo, tornò con altri sei re ad assalire la città (vicenda narrata nella tragedia di Eschilo I Sette contro Tebe); i due fratelli si uccisero reciprocamente in battaglia. ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] letteratura e nella musica
Il mito di Prometeo fu trattato con grande rilievo da Esiodo (che ne fu forse il creatore), Eschilo e Platone. In Esiodo (Teogonia) Prometeo è un Titano, figlio di Giapeto e dell'oceanide Climene, che in contrasto con ...
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Nell'antica Grecia, dea del diritto e della legge che regola i doveri che legano gli uomini agli dei e i rapporti tra gli uomini. Figlia di Urano e di Gea, compare già nella Teogonia esiodea come appartenente [...] alla stirpe dei Titani; da lei e da Zeus nascono le tre Ore, personificazioni divinizzate delle stagioni, le tre Parche, le Esperidi, Astrea, dea della giustizia. Eschilo la ritiene madre anche di Prometeo. ...
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(gr. αἱ Μοῖραι) Le dee del destino nella mitologia greca. In Omero la M. è una sola, ma già in Esiodo sono tre: Cloto, la ‘filatrice’ della vita; Lachesi, la ‘fissatrice della sorte’ toccata all’uomo; [...] è come una forza che frena il potere degli dei, espressione della fissità delle leggi fisiche e morali, come appare in Eschilo, soprattutto nell’Orestea, e anche in Sofocle. Successivamente i Greci concepirono il destino come placabile per mezzo dell ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] coincidono. In Esiodo la supremazia assoluta di Zeus, già ripetutamente accennata nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico. La divisione politica della Grecia arcaica in un gran numero di ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] della Biblioteca Vaticana (Vat. lat. 3964, f. 32v) si apprende infatti che egli ebbe dal bibliotecario un manoscritto delle tragedie di Eschilo il 27 apr. 1485 e che lo restituì il 20 giugno. Il 26 maggio 1484 aveva intanto preso la prima tonsura e i ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] fulmine e la bilancia d'oro su cui pesa il destino dei mortali. Molti autori greci, da Esiodo ed Eschilo fino ad alcuni filosofi, faranno di Zeus una divinità quasi assoluta, simbolo del principio vitale, preparando una concezione della religiosità ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...