TANIT
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. Fu la principale divinità dell'Africa settentrionale preromana, e particolarmente di Cartagine. La sua origine sembra anzi sia stata libica, e il suo culto, secondo un'ipotesi, sarebbe stato [...] , identificato, oltre che con Ba‛al Shamman, anche con Eschmun, che nelle iscrizioni si trova generalmente identificato con Esculapio.
Bibl.: Preller, Römische Mythologie, 3a ed., Berlino 1881-83, II, p. 406 segg.; art. Caelestis, in Dizionario ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] Ne offrono esempio le guarigioni miracolose, basate sulle illustrazioni dei testi medici, con Cristo rappresentato nell'atteggiamento di Esculapio. A partire dal sec. 4°, tuttavia, la scelta dei modelli per i soggetti del Nuovo Testamento rivela una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] del santuario romano mostrano che il dio mantiene la specifica area di competenza che aveva in Grecia: come il padre, Esculapio è dio della medicina. Proserpina è la versione romana della dea Persefone, dea degli inferi. In realtà i Romani adottano ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] il L. fu chiamato in qualità di restauratore a effettuare alcuni interventi di consolidamento delle statue antiche raffiguranti Clelia, Esculapio, e un Console (ibid.).
L'ultimo decennio del Seicento fu denso di commissioni per il L. a cominciare dal ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] Borghese e una Piazza di Monte Cavallo, ma cui deve ricondursi anche la più tarda incisione con il Tempio di Esculapio a villa Borghese, datata al 1835.
Dopo essersi cimentato nell'illustrazione libraria, collaborando al volume Costumes et usages des ...
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Divinità romana della vegetazione e dei campi, appartenente alla cerchia degli antichi di indigetes. affine e connessa nel culto con la dea Tellure, personificazione divina del terreno coltivato; come [...] , i cui membri non mantennero però il loro nome originario (come accade, per es., per Apollo, per Ercole, per Esculapio), ma assunsero senz'altro il nome e la figura di quelle divinità indigeti, alle quali sembravano più somiglianti: sicché Demetra ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria. Sviluppi dell'indagine archeologica nella Venetia et Histria
Flaviana Oriolo
Sviluppi dell’indagine archeologica nella venetia et histria [...] minori nell’arco alpino, Atti dell’incontro di studi (Udine-Forgaria 1997), Imola 1999.
C. Tiussi, Il culto di Esculapio nell’area nordadriatica, in Studi e Ricerche sulla Gallia Cisalpina, 10, Roma 1999.
P. Brogiolo - G. Olcese, Produzione ceramica ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] ; un secondo basamento doveva appartenere alla vasca di una fontana che aveva attorno varie cisterne e una scalinata portava al tempio di Esculapio, le cui statue di provenienza greca si datano al III sec. a.C. Vicino a questo fu costruito un secondo ...
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SOLIMENA, Giacomo (Iacopo). – Di origine salernitana e proveniente da una famiglia attestata nella città campana dalla metà del XIII secolo (Famiglie nobili, c. 164r; di Crollalanza, 1888, p. 542), non [...] (Mauro, 1926, p. 11), gli dedicò una sua novella («Al prestantissimo messer Jacobo Sominena fisico salernitano», «novello Esculapio e ottimo medico»). Infine, Ceccarella Minutolo, a cui è stato attribuito un epistolario composto tra il 1460 e il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Agrigento
Rosa Maria Bonacasa Carra
Agrigento
Il cristianesimo nel territorio sottoposto alla giurisdizione della [...] su una “via dei sepolcri” che si incrocia a ovest col cardo che collegava l’area del Ginnasio al santuario di Esculapio, fuori porta, e che almeno nell’ultimo tratto prima della porta urbica era funzionale alla necropoli. Più a est, lungo il ...
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podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee con 25 specie dell’Africa merid.:...
iaculo
iàculo s. m. [dal lat. iacŭlus, propr. «(serpente) che si getta dall’albero sulla preda», der. di iacio «gettare»]. – Nome ant. del serpente oggi chiamato colubro d’Esculapio o saettone: chelidri, iaculi e faree (Dante).