Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] 388 di Marte fuori Porta Capena, 366 della Concordia, 344 di Giunone Moneta sull'Arce, 293 di Venere al Circo Massimo, 291 di Esculapio all'Isola Tiberina, 258 di Spes, 260 ex voto di C. Duilio; 194 tempio di Giunone Sospite). Di tutto questo non ci ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] altri casi la distribuzione dei templi risponde a esigenze insieme religiose e pratiche, come il caso del culto di Esculapio (292 a.C.), introdotto da Epidauro, nell’Isola Tiberina.
Fuori dal pomerio, continua sull’Aventino la tradizione che voleva ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] alcune terrecotte votive di arte italico-ellenistica qua trovate si è dedotto che questo santuario era dedicato ad Eshmun-Esculapio. Il monumento nel quale, creando un insieme grandioso, confluiscono motivi artistici egizî greci e fenici, è a Tharros ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] pp. 84-87.
R. Lambrechts, Artena, I, Bruxelles - Roma 1983.
F. Coarelli (ed.), Fregellae, II. Il santuario di Esculapio, Roma 1986.
A. Antonini, Fabrateria vetus. Un’indagine storico-archeologica, Roma 1988.
M. Valenti, Il “ninfeo Ponari” di Cassino ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la struttura della propria religione.
Nel 293 a.C. arriva a Roma il primo dio direttamente accolto dalla Grecia continentale, Esculapio, che si installa sull’isola Tiberina, dove il suo santuario diventa un luogo di guarigione, come in Grecia; ma per ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] per l'Oriente, erano ben note ai Greci (ϑερμά, ϑερμαί), che le apprezzamno e spesso vi erigevano accanto templi di Esculapio e asili per malati (v. l'enumerazione in Hermann-Blümner, Lehrbuch der griech. Privatalterthümer, Tubinga 1882, p. 13; Briau ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 298), Giove Vincitore (295), Vittoria (294), Giove Statore (294), tutti e tre sul Palatino, Quirino sul Quirinale (293), Esculapio nell'isola (291), Conso sull'Aventino (272), Tellus nelle Carine (votato nel 268), Pales (267), Vortumno sull'Aventino ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] / d'un tanto dio la fede ?». «Odi: i momenti volano, / odi una volta, e cedi. / Oimè! gli dii ti perdono / se in Esculapio credi». «Deh, per pietà! silenzio / al rio sospetto imponi, / ed alla guancia tenera / la bianca man perdoni». «Grazie agli dii ...
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podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee con 25 specie dell’Africa merid.:...
iaculo
iàculo s. m. [dal lat. iacŭlus, propr. «(serpente) che si getta dall’albero sulla preda», der. di iacio «gettare»]. – Nome ant. del serpente oggi chiamato colubro d’Esculapio o saettone: chelidri, iaculi e faree (Dante).