PSICOTERAPIA
Edoardo Weiss
. È la cura delle malattie, compiuta con mezzi psichici.
Sino dai tempi più remoti (come ancora oggi presso i popoli selvaggi) si è tentato, specialmente da stregoni e da [...] anche alla fede nell'aiuto divino per tentare di guarire gl'infermi; è rimasto famoso al riguardo il tempio di Esculapio in Epidauro, in cui si operavano guarigioni (v. incubazione). Anche in seguito la fede religiosa ha recato alla terapia il ...
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IGEA (‛Υγίεια, Uyīa)
Alessandro Olivieri
È considerata come la personificazione della sanità fisica e spirituale, elevata a divinità. Da principio è assolutamente divisa dal dio della medicina e ha piuttosto [...] , come figlia di Asclepio, è raffigurata fanciulla leggiadra e graziosa. Ha come attributo il serpe. Si vede spesso raffigurata con Esculapio nelle monete e nei rilievi.
Bibl.: E. Thraemer, in Roscher, Lexikon d. gr. u. röm. Myth., I, ii, coll. 2772 ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] presso i templi di Iside e di Serapide, così come avveniva in Grecia e a Roma nei templi di Esculapio (asclepiei). Istituzioni analoghe della Roma imperiale erano i valetudinaria, nei quali le grandi famiglie patrizie ricoveravano i propri liberti ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] . Era Acrea a Corinto. Eracle a Bure in Acaia; E., a Gades nella Betica; E., a Hyettos in Beozia; E., a Tespie in Beozia. Esculapio, ad Atene; E., a Cos; E., a Epidauro; E., a Pergamo; E., a Tricca in Tessaglia. Ermete, a Fare in Acaia. Gea, a Egira ...
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IPPOLITO ('Ιππολυτος, Hippolitus)
Alessandro Olivieri
Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope o Ippolita, giovane di straordinaria bellezza, castità e religiosità; onde la sua predilezione per Artemide, [...] Auriga. Secondo una versione, che si trovava già nel poema epico Naupactia, il giovane casto sarebbe stato resuscitato da Esculapio per intercessione di Artemide. Tornato in vita, venne a regnare in Italia, presso gli Aricii, dove consacrò un recinto ...
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Vedi BULLA REGIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BULLA REGIA
G. Picard
Città della Tunisia, situata ai piedi delle catene del Teli settentrionale (il nome arabo di Hammam Darragi è oggi in disuso), B. [...] si apre al N sul tempio di Apollo, costruito sotto Tiberio. Apollo era il Deus Patrius della città; egli aveva per paredri Cerere ed Esculapio e per associati Saturno e Minerva. A S-E del Foro è il teatro. Il resto della città si estende verso O; vi ...
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Poeta ceco (Praga 1905 - ivi 1980). Cultore, in un primo tempo, della poesia astratta, spesso indecifrabile (Blouznivý vějíř "Il ventaglio delirante", 1926), seppe farsi appassionato testimone degli anni [...] ("Trialogo", 1964); Bolest ("Il dolore", 1965); Smrt a sen a slovo ("La morte e il sogno e la parola", 1965); Ale je hudba ("Ma c'è la musica", 1968); Asklépiovi kohouta ("Un gallo a Esculapio", 1970); Na celé ticho ("Ovunque è silenzio", 1977). ...
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VIRBIO
Luisa Banti
. Antica divinità italica, collegata al culto di Diana ad Aricia e onorata con lei - per quanto a un grado inferiore - nel tempio sui Monti Albani: clivus Virbii fu chiamata la strada [...] identificazione dipendono probabilmente tanto le varie versioni raccontate dagli antichi di una resurrezione d'Ippolito per opera di Esculapio e della sua venuta ad Aricia, dove avrebbe preso il nome di V. per rendersi irriconoscibile, quanto l ...
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PLATANO (latino scient. Platanus; fr. e ted. Platane; sp. platano; ingl. Plane)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare delle specie del genere Platanus e particolarmente del P. occidentalis L. e del P. orientalis [...] , noto agli antichi autori greci e romani, originario dei paesi balcanici, dell'Asia Minore e dell'Asia occidentale. È famoso il platano dell'isola di Coo, detto il platano di Esculapio, che botanicamente è da riferirsi appunto al P. orientalis. ...
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. S'intende per bacchetta magica quella verghetta che la tradizione pone in mano ai maghi, agl'indovini, quasi come strumento atto a concentrare prima e poi ad emettere quella potenza che loro si attribuisce. [...] del comando. E la bacchetta magica, come i suoi derivati, fu ed è usata da persone persuase di ricavarne autorità e potenza. Esculapio era rappresentato con un bastone in mano, Mercurio col caduceo, e Circe (Odyss., X, 135 segg.) ha, per le sue magie ...
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podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee con 25 specie dell’Africa merid.:...
iaculo
iàculo s. m. [dal lat. iacŭlus, propr. «(serpente) che si getta dall’albero sulla preda», der. di iacio «gettare»]. – Nome ant. del serpente oggi chiamato colubro d’Esculapio o saettone: chelidri, iaculi e faree (Dante).