La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] politici, non impediva che tale garanzia fosse modificata in maniera unilaterale a piacere dei poteri legislativo ed esecutivo. Inoltre anche la pericolosa ascesa delle sinistre, che avrebbero conquistato il governo nel 1876, contribuiva a tenere ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Agnesi (Terre liberate). Un governo che ebbe meno di un mese di vita (22 maggio-16 giugno 1920).
Il nuovo esecutivo, guidato da Giovanni Giolitti, vide la partecipazione di sette esponenti popolari: i ministri Filippo Meda (Tesoro) e Giuseppe Micheli ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Soprattutto, il sinodo del 1860 sganciò tutta l’opera che si svolgeva in Italia dall’amministrazione della Tavola (l’organo esecutivo eletto dal sinodo), riservando a questa le sole parrocchie delle Valli, e affidando le nuove chiese a un Comitato di ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] di fatto, che «non appare alla lettura della raccolta delle leggi», permea la società italiana104. In particolare, il potere esecutivo continua a porre restrizioni alle riunioni religiose acattoliche, sempre in base all’art. 18 del testo unico di ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] 1956 era stata in sua assenza titolare dell’esercizio del controllo di costituzionalità, la questione del potere esecutivo delle sue sentenze e le resistenze di cospicui settori dell’apparato amministrativo furono infatti congiuntamente all’origine ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] , il Domenichino, il Borromini e il gesuita Orazio Grassi, consiliarum aedificiorum dell'Ordine e responsabile del progetto esecutivo, realizzato nel 1629 in forma di modello ligneo e riprodotto sullo sfondo di un contemporaneo ritratto anonimo del ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] sono stati assunti dal feldmaresciallo M. H. Tantawi. Nel marzo successivo la giunta militare ha posto a capo dell'esecutivo E. Sharaf, ex ministro durante il governo di Mubārak, dal quale aveva preso le distanze partecipando attivamente ai disordini ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dell’Istituto centrale di credito, al padre gesuita: «È ormai lampante che il Capo vuole, e che gli organi esecutivi frappongono mille ostacoli»129.
Tutto il 1929 fu speso nelle schermaglie per assicurare il capitale di funzionamento del nuovo organo ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di chiudere la sua esperienza di sindacalista e di accettare la proposta di Fanfani di entrare a far parte del suo esecutivo per guidare la politica meridionalista. Le ragioni di quella scelta sono chiare. Pastore pensava che la nuova posizione gli ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] dalla Provvidenza e regola nei particolari tutto ciò che si muove attraverso lo spazio e il tempo; è un semplice agente esecutivo, ma alcuni esseri "fissati in maniera stabile nei pressi della divinità prima, sorpassano l'ordine di ciò che è mosso ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...