MOROSINI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
– Nacque a Ferentino, in provincia di Frosinone, il 19 marzo 1913 da Giuseppe e da Maria De Stefanis.
Fu bambino di temperamento vivace, con una spiccata propensione [...] confessare i nomi dei suoi compagni, fu condannato alla pena capitale. La S. Sede avviò febbrili trattative per ottenerne la Forte Bravetta e giustiziato. Diversi componenti del plotone di esecuzione non osarono colpirlo e spararono in aria o di lato ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] -54 circa). Nell'aprile del 1753 si impegnava per la esecuzione di cinque statue destinate al decoro della facciata e della gradinata e "per il decoro ed onore che ha recato a questa capitale con la sua virtù e perizia nella scoltura, resosi insigne e ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] della cappella del Tesoro di S. Gennaro per l'esecuzione di una pedana di rame dorato da porsi come 120, 123; F. Mancini, Feste ed apparati religiosi e civili in Napoli dal Viceregno alla capitale, Napoli 1968, pp. 19, 42, 48, 52, 96, 103, 112, 120, ...
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AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] da Roma il 6 sera alla volta di Torino, rientrava nella capitale l'8 mattina, ove trovava una situazione ormai drammatica.
Dopo , ecc.), era così ovviamente di difficile comprensione ed esecuzione da riflettere, più che la speranza di evitare In ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] anch’egli nato ad Asti il 25 giugno 1905.
Nella capitale sabauda, a ventiquattro anni fu assunto come contabile alla Rossi un cartello con la scritta: «Piero Fosco vigilò l’esecuzione», a riprova di quanto fosse acuto e profondo il desiderio ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] nel 1872, buoni rapporti col generale Medici prefetto della capitale siciliana, ponendo così fine al conflitto fra autorità ordine costituito era così accentuato dal C. in esecuzione delle direttive autoritarie della politica crispina.
Un ruolo ...
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VALLETTI, Cesare
Giancarlo Landini
Nacque a Roma il 18 dicembre 1922 da Guido, medico, che morì quando Cesare era ancora in tenera età. La madre, Maria, si trasferì a Viterbo, dove lo educò con il fratello [...] Rossini: avviò così un rapporto con il teatro della capitale, dove negli anni immediatamente successivi interpretò alcuni dei alla Donna del lago del Maggio Musicale Fiorentino: la sua esecuzione dell’aria O fiamma soave che l’alma mi accendi ...
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TATTI, Luigi
Stefano Della Torre
Nacque a Como il 2 settembre 1808 da Paolo (1781-1845) e da Marta Martinez. Il padre, un agiato commerciante, fu podestà di Como dal 1831 al 1843; il fratello Carlo [...] rinunciò per i troppi impegni professionali e imprenditoriali.
Dal 1865 al 1870 s’impegnò nei lavori per Firenze capitale, appaltando l’esecuzione di parte dei viali progettati da Giuseppe Poggi e del nuovo quartiere della Mattonaia, e poi anche di ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] rispondeva di essere nell'"assoluta impossibilità" di dare esecuzione a quanto i consoli chiedevano, per la irregolarità con questo gruppo, che era meglio tenere questi esuli lontano dalla capitale. Il B. comunque si recò a Parigi, dove frequentò gli ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] al clima di moderato classicismo che in quegli anni nella capitale pontificia, a opera di artisti quali lo stesso Mancini, Marco Tra il 1760 e il 1761 fu largamente impegnato nell'esecuzione di grottesche e grisailles all'antica - esemplate sui ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...