FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] della messa a cultura di terre abbandonate e incolte; l'esecuzione d'un accurato censimento da cui risulta che, nel 1484 la città assurge, in termini di reputazione, a un ruolo di capitale delle lettere e delle arti di gran lunga eccedente a quanto è ...
Leggi Tutto
GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] cognato, insomma, il marito di fatto di Caterina Cibo. Ad esecuzione del contratto stipulato nell'ottobre del 1533, le nozze di che la produzione fosse locale, essendo disdicevole che la capitale del Ducato l'acquistasse da altri centri dello Stato o ...
Leggi Tutto
CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] a seguirlo contro gli infedeli.
C. ne affidò l'esecuzione al giovane architetto Clément Métezeau, il futuro costruttore della - di per sé tracciata dalla presenza del presidio veneto nella capitale e di "capi" e "milizia" francesi a Casale, Nizza ...
Leggi Tutto
SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] bolla Multa et gravia eresse il Monte della pace, con un capitale di 300.000 scudi e un interesse annuo del 5,25 , XL (2005), 1, pp. 263-284; A. Zuccari, Ideazione ed esecuzione nei cantieri pittorici di Gregorio XIII e Sisto V, in Bollettino d’arte, ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] , 1990, p. 191), in cui il G. richiedeva la conferma e l'esecuzione d'una serie di decisioni da essi già prese - tra cui l'erogazione di è questa una negazione a priori dell'"idea di capitale, cioè di potenzialità di guadagno contenuta nel danaro" ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] de Granvelle ha offerto su questo punto una testimonianza capitale, scrivendo il 24 febbr. 1583 a Margherita d' rimproverare il massacro di Sichem, nel Brabante, e le barbare esecuzioni di Neuss. Nel primo caso egli è inescusabile, ma nel secondo ...
Leggi Tutto
DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] . Occorre attendere la primavera inoltrata del 1600 perché la capitale si rianimi, "consolata" dal ripresentarsi di nutti li - e già il 4 aprile affida a un "muraro", per l'esecuzione, appositi "disegni" di Scamozzi - sia garantita da "entrate". E, ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] è alla sinistra del fratello quando questi rientra nella capitale lombarda. Somigliante al "padre", anche se di lui Sforza; il gran cancelliere F. Taverna) provvede alla scrupolosa esecuzione delle direttive di Francesco II. Questi, per quanto malato ...
Leggi Tutto
CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] anche Edoardo I s'impegnò ad adoperarsi per l'esecuzione del trattato, al quale però Niccolò IV oppose nuovamente di Caltabellotta altri impegni richiedevano denaro: l'abbellimento della capitale, l'ampliamento del suo porto, la costruzione di chiese ...
Leggi Tutto
MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] appena il M. giunse a Roma. Inoltre nella capitale pontificia egli ritrovò l’orefice Andrea Guidorossi, marito della di Parma il 9 giugno.
Al 1538 è riferita l’esecuzione della cosiddetta Antea (Napoli, Gallerie nazionali di Capodimonte), dal ...
Leggi Tutto
esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...