JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] 'animo di un pittore senza entusiasmo durante la esecuzione della sua opera". Netti vi leggeva, inoltre, A. Canevari - G. Fusconi, P. J. (1843-1921). Un pittore di Roma capitale tra Napoli e Parigi, in Bollettino d'arte, LXXXIV (1999), 107, pp. 37-68 ...
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SASSETTI, Tommaso
Igor Melani
SASSETTI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1523, primo dei quattro figli di Vincenzio e di Lisabetta Squarcialupi. Il padre, benché cadetto, era erede del ramo principale [...] incidente o della degenerazione di un diverbio, ma di un’esecuzione. La scena del delitto qui ricostruita, offre alcuni tratti informazioni, notizie e resoconti sui fatti avvenuti nella capitale e lavorando assiduamente alla stesura di uno scritto su ...
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VINI, Sebastiano
Alessandro Nesi
– Nacque a Pesina, presso Caprino Veronese (Rognini, 2008), probabilmente nel 1515, figlio di un Giovanni Jacopo sul quale non si hanno notizie precise, così come ignoto [...] al 1573-74 (Nesi, 2018b, p. 141). L’esecuzione di questo dipinto conferma la presenza di Vini a Pistoia collaborazioni: S. V. tra Pistoia e Firenze, in Giorgio Vasari tra capitale medicea e città del dominio. Atti del Convegno..., Pistoia... 2011, a ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] G. - ritenuto colpevole di fellonia, di falso e di violata immunità - fu condannato alla confisca dei beni e alla pena capitale.
L'esecuzione ebbe luogo l'8 genn. 1650, davanti a una folla enorme e, per ammissione dei contemporanei, fu affrontata con ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] il suo compleanno secondo la quale, nel palazzo della capitale, dopo una «musica sceltissima» cui parteciparono «quasi pervenuti (Maria afflitta nella sua solità) documenta un’esecuzione da effettuarsi il 10 marzo 1742 nella Confraternita palermitana ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] possibile, dunque, che abbia egli evitato la condanna capitale grazie alla tolleranza dei giudici, anche se non venne colpo di mano su Genova, ma senza che esso avesse pratica esecuzione; l'indicazione archivistica fornita dal Vitale non è, però, ...
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QUARINI, Mario Ludovico
Elena Dellapiana
QUARINI, Mario Ludovico. – Nacque a Chieri, nel Torinese, il 29 luglio 1736, figlio di Bernardino e di Laura Elisabetta (Moccagatta, 1958, p. 153), appartenente [...] S. Nicolao (1773), dopo averlo affiancato sovrintendendo all’esecuzione in cantiere, in entrambi i casi avviando un processo Negli stessi anni la sua attività si affacciò anche nella capitale, con piccoli incarichi della corte per strutture effimere e ...
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ORGERA, Giovanni
Elisabetta Loche
ORGERA, Giovanni (Giovan Battista Ugo Arnaldo). – Nacque a Napoli il 14 dicembre 1894 da Giulio Cesare e da Clorinda Ruotolo, originari di Spigno Saturnia (prov. di [...] ai rastrellamenti dei tedeschi, il 5 dicembre 1943 si spostò nella capitale. Un mese dopo, il 5 gennaio 1944, il governo della contributo di guerra mensile, sempre più esoso, e l’esecuzione del trattato di Fasano (5 febbraio 1944) in base ...
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CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] necessità, l'utilità, il metodo e i mezzi per l'esecuzione della legge agraria sono il soggetto del libro che umilio e del tutto il rapporto tra la città e la campagna, tra la capitale e le province. Roma era troppo grande, troppo popolata, priva ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] in Francia stabilendosi a Parigi. Nella capitale francese poté ampliare la propria preparazione medica, favorito dal 'afasia doveva essere interpretata come la paralisi dell'esecuzione volontaria della parola esterna, con possibilità della parola ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...