GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] del processo non sembrava così grave da meritare la pena capitale, fu aggiunto a quello dei due compagni di sventura giustiziati a Belfiore, anche il G. nei giorni che precedettero l'esecuzione fu assistito da mons. L. Martini; come era già accaduto ...
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CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] egli divenne governatore.
Pur tenendo cinta d'assedio la capitale, sovrano aragonese nella primavera di quell'anno si volse Corsano, invece di procedere, come nel patti, all'esecuzione degli ordini ricevuti, fece chiudere le porte della fortezza ...
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BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] al luogo dell'esecuzione, che avrebbe dovuto aver luogo il 24 settembre. Ma il giorno precedente l'esecuzione il coraggio rei", e nel gennaio del 1800 propose che subisse la pena capitale. Tuttavia il B., raggiunse il suo intento perché, forse per ...
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COCCHI (Cochius, Cocus), Claudio
Giuseppe Radole
Nacque a Genova, probabilmente nella seconda metà del sec. XVI. Entrato nell'Ordine francescano dei minori conventuali della città natale, vi ricevette [...] . Mancano totalmente notizie sulla durata della permanenza nella capitale lombarda, allora appena uscita dalla rovinosa peste del non "così perfetti nell'arte", di non intraprendere l'esecuzione delle sue composizioni, senza "dargli prima un'occhiata. ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] quello stesso anno fu condannato in contumacia alla pena capitale e alla confisca dei beni per detenzione di armi 14 novembre di quell'anno.
Il C. si era sottratto all'esecuzione delle sentenze riparando nel ducato di Savoia, dove riusciva, non si sa ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] di corte di Vienna durante il carnevale del 1800. Nella capitale austriaca conobbe Haydn e, attratto dalla sua arte, per dic. 1821 a soli 42 anni, sei settimane avanti la prima esecuzione dell'opera, rappresentata all'Opéra il 6 febbr. 1822 con ...
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BRIVIO, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel sesto decennio del sec. XV, primogenito di Giacomo Stefano, che ebbe altri quattro figli, Luigi, Zanetta, Susanna ed [...] Nello stesso giorno concluse un contratto con un arazziere fiammingo per l'esecuzione di un "capocello" di lana e seta. Due anni dopo lettere di esortazione allo Sforza per un pronto rientro nella capitale del suo ducato. Caduto il Moro, dopo il suo ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] Nuovo Mondo di A. Dvorak, che presentata in prima esecuzione italiana con successo entusiastico venne replicata in un concerto inaugurale eseguito il 30 apr. 1898 partì alla volta della capitale inglese, ove tenne un ciclo di concerti. Tornato poi ...
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CARBONE, Dario
Gian Franco Spagnesi
Figlio di Angelo e di Anna Pomata, nacque a Livorno nel 1857 (0 1858); nel 1882 si trasferì a Genova. Fu attivo come architetto a Genova e a Roma nel ventennio a [...] quasi subito dopo il 1870 con il trasferimento della capitale a Roma. Un primo progetto venne presentato dall'architetto A. Fortini ed E. Gui. Infine il comune affidò l'esecuzione dell'opera agli architetti Penso e Minozzi, che avevano proposto ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] per l'originalità delle vedute, oltre che per l'ottima esecuzione tecnica.
Il D. usava una macchina Vérascope Richard e, per più nel genere del ritratto e rivolta al pubblico mondano della capitale, attività in cui il fotografo sfruttò fra l'altro la ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...