CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] Battaja, inquisitore agli ori e monete, che gli frutta l'invito, poi declinato per motivi familiari, a rimanere nella capitale a dare concreta esecuzione alle sue teorie.
È stato forse un bene che il C. non sia rimasto a Venezia perché in realtà il ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] , La gara tra l'amore e la virtù, della cui esecuzione non abbiamo notizia. Nel 1747 il re gli commissionò il libretto non volle contrastare il successo di Ranieri. Stabilitosi nella capitale francese come segretario del marchese de L'Hospital che, ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] arti e di musica, era tutto inteso a rendere splendida la sua capitale. Già s'era servito dell'Algarotti per acquistare in Italia opere d a magistrati di specchiata onestà, che per l'esecuzione delle loro decisioni potevano disporre di soldati integri ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] titolo avrebbe fatto immaginare al genitore "mille sozzure nell'esecuzione, e mille sconvenienze del soggetto". Il L. le Canzoni del 1824); le sue qualità avrebbero dato più frutto nella capitale, sotto gli "occhi del Governo" (A. Giuliano, G. L ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] bailo a Costantinopoli, in grado di condurlo con sé nella capitale ottomana, o di Francesco Bibboni, residente di Polonia, che più celebre – uscito a Venezia, a pochissima distanza dall’esecuzione – fu la già citata Anima di Ferrante Pallavicino che ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] . Ciò non gli valse una condanna più mite e la pena capitale parve anche ai contemporanei una punizione sproporzionata.
Il processo terminò il 27 febbr. 1570 e l'esecuzione ebbe luogo la mattina dell'11 marzo: dopo avere ascoltato messa, essersi ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] di Modena stava combattendo contro la Spagna. Nella capitale francese fu testimone dell'episodio della Fronda e dei della presa del potere da parte di O. Cromwell e dell'esecuzione di Carlo I (1649). Alla vicenda principale si intrecciano quelle di ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] di calligrafia che sviluppi sistematicamente le regole di esecuzione della umanistica cosiddetta corsiva; è divisa in per privilegi solenni ("lettera da bolle") e per brevi, di capitale e di littera antiqua (umanistica rotonda), di iniziali varie, ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] capi della congiura, vennero, invece, condannati alla pena capitale, che fu eseguita il 23 febbraio. Della loro morte che aveva udito e visto nella notte che aveva preceduto l'esecuzione, l'aggiunta posteriore, fatta risalire dal narratore al maggio ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] sua vita sono noti quasi solo i fatti relativi alla condanna capitale emessa contro di lui dagli Otto di guardia e balia il Lori. Priva di fondamento la notizia che il giorno prima dell'esecuzione il L. avrebbe composto la terzina "S'io sogno, io ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...